Secondo le ultime previsioni elaborate da Circana attraverso la piattaforma Liquid Data™, il mercato del Largo consumo confezionato (Lcc) in Italia si prepara a un 2026 all’insegna di una crescita moderata, con dinamiche differenti a seconda delle strategie che la filiera potrà adottare. Dopo un 2025 che, secondo le proiezioni, si dovrebbe chiudere con volumi in aumento del +1,9%, prezzi medi +1,2% e ricavi +3,1%, il prossimo anno si prospetta con due possibili scenari: uno più conservativo, uno più espansivo.
LE TRAIETTORIE PER IL 2026
Lo scenario di “difesa dei margini” implica che gli operatori della filiera adotteranno politiche orientate alla redditività e alla salvaguardia dei propri margini commerciali.
- Prezzi di Base: La crescita dei prezzi di base Lcc è attesa al +1,6%, un incremento in linea con le tendenze inflattive previste.
- Pressione Promozionale: Si prevede una riduzione della pressione promozionale di –0,6 punti percentuali, che si attesterebbe quindi al 23,5 per cento.
- Performance Attesa: In questo quadro, i volumi di vendita Lcc mostrerebbero una crescita limitata (+0,2%) e i ricavi raggiungerebbero il +1,4 per cento.
Lo scenario di “consolidamenti dei volumi” si basa sull’ipotesi di un orientamento della filiera al supporto della domanda e del consolidamento dei volumi.
- Prezzi di Base: La crescita prevista per i prezzi è più contenuta, attesa al +1,0%, un aumento inferiore rispetto all’inflazione generale.
- Pressione Promozionale: L’investimento in attività promozionale aumenterebbe di +0,4 punti percentuali, con una pressione che raggiungerebbe il 24,5 per cento.
- Performance Attesa: Con questo approccio, i volumi di vendita Lcc registrerebbero una crescita visibile al +1,7% e i ricavi si attesterebbero al +2,6 per cento.
Le proiezioni evidenziano che il divario di crescita dei volumi tra i due scenari per il 2026 è di 1,5 punti percentuali, a dimostrazione di come le scelte strategiche sui driver di prezzo e promozione possano determinare risultati di mercato diversi.

I DRIVER DELLA SCELTA STRATEGICA
Le decisioni degli attori della filiera saranno influenzate da una serie di fattori esterni di estrema rilevanza, che includono l’andamento dei costi delle materie prime e della logistica, le nuove politiche di commercio globale e le possibili tensioni geopolitiche. In entrambi gli scenari, il Lcc conferma la sua intrinseca resilienza, con un risultato finale che varia a seconda dei due approcci distinti: dare priorità alla redditività o dare maggiore spinta alla domanda.
