“Il Natale è per Tre Marie la ricorrenza più importante. Il panettone è la nostra icona, presente addirittura nel logo: rappresenta l’essenza della marca e del nostro pay off ‘dolci gesti gentili’. La cura che mettiamo nella realizzazione del nostro panettone è un ‘dolce gesto gentile’, proprio come una di quelle attenzioni che ogni giorno riserviamo alle persone che amiamo”. Giovanna Solito (nella foto), Direttrice marketing Gruppo Galbusera, racconta i progetti della storica azienda dolciaria, nata a Milano 125 anni fa, in occasione dell’evento dedicato al Panettone Tre Marie andato in scena lo scorso 2 dicembre presso Fioraio Bianchi Caffè a Milano, in zona Brera, locale dall’atmosfera poetica dove la cura del dettaglio ben rappresenta il concetto di ‘dolci gesti gentili’.
PROTAGONISTE DELL’EVENTO, LE NOVITÀ 2025
Per il Natale 2025 Tre Marie lancia in grande distribuzione il Panettone Ananas Dorè, dal gusto tropicale. “L’analisi dei trend di consumo rivela che gli italiani hanno voglia di sapori esotici e un po’ diversi. Abbiamo lanciato un prodotto nuovo, utilizzando comunque un ingrediente, l’ananas’, tradizionalmente molto utilizzato in pasticceria – specifica Solito –. Per il canale dettaglio invece puntiamo sul Panettone all’Albicocca, avvolto a mano in un prezioso incarto. Si tratta in ogni caso di prodotti premium, come tutti i nostri lievitati”.

I ‘GESTI GENTILI’ VANNO ON AIR
Tre Marie e il valore autentico dei ‘dolci gesti gentili’ sono al centro di una nuova piattaforma di comunicazione multicanale lanciata a fine ottobre. “Abbiamo iniziato con il settore bakery di ogni giorno, le Frolle, e dal 23 novembre è in onda il nuovo spot dedicato alle ricorrenze – racconta Solito –. Questo progetto di comunicazione segna un passo importante nel percorso di valorizzazione del brand. Vogliamo mettere al centro le persone e le relazioni, con un posizionamento che differenzia la nostra marca rispetto alle altre”.
È IL SUD ITALIA A TRAINARE LE VENDITE
“La festività natalizia è per noi il momento commercialmente più importante – spiega Solito –. A dicembre 2024, Tre Marie ha chiuso in crescita grazie al Panettone Tradizionale Milanese, che ha registrato un importante aumento rispetto all’anno precedente. Un risultato trainato soprattutto dal Sud Italia, che rappresenta per Tre Marie la prima area di vendita nella grande distribuzione. Anche quest’anno il trend è positivo, anche se per un bilancio più preciso bisognerà aspettare gli ultimi giorni a ridosso del Natale; sono quelli in cui si concentrano gli acquisti, anche perché siamo un marchio molto votato al gifting”.

PRODUZIONE TRADIZIONALE
“Ci piace dire che i nostri panettoni sono ‘semi-artigianali’, nel senso che siamo riusciti a riprodurre su scala industriale i processi di lavorazione artigianale. In più, poniamo una cura maniacale sulla qualità degli ingredienti – continua Solito –. Settantadue ore di lavorazione, il lievito madre rinfrescato ogni giorno che è alla base del bouquet aromatico, tre impasti successivi con burro, uova fresche, zucchero e farine di grano 100% italiano, canditi ricavati da frutta fresca, uvetta selezionata da uva bianca senza semi e appassita al sole. Infine, importantissimo, il raffreddamento a testa in giù: avviene in modo naturale, senza aerazione forzata. Un metodo tradizionale che trattiene molto di più il profumo, la rotondità della struttura e dei singoli sapori”.
UNO STABILIMENTO DEDICATO
Tre Marie dal 2014 fa parte del Gruppo Galbusera per quel che riguarda i prodotti da ricorrenza e i continuativi da forno come biscotti e wafer, per un totale di oltre 30 referenze. I lievitati non vengono però realizzati nello storico stabilimento Galbusera di Cosio Valtellina (So), ma in una sede dedicata, a Vellezzo Bellini in provincia di Pavia. “Galbusera e Tre Marie mantengono un’identità ben distinta – conclude Solito –. Galbusera si rivolge al mercato ‘benessere’, Tre Marie invece è decisamente votata all’indulgence. Condividono però gli stessi valori. Sono due aziende italiane con una importante storia di tradizione, attenzione alla qualità e allo studio delle ricette e con una forte spinta innovativa”. Il Gruppo Galbusera nel 2024 ha superato i 300 milioni di fatturato.
