Raccolta pomodori in Italia. Cassone pieno di pomodori rossi maturi, trattore agricolo sullo sfondo. Campagna 2025. - Conserve Italia

Conserve Italia, via al finanziamento da 31,2 milioni

BCC Iccrea e CDP spingono la filiera agroalimentare: dal V Bando Masaf un contratto di filiera che sostiene ampliamenti produttivi, R&S ed efficientamento energetico
Raccolta pomodori in Italia. Cassone pieno di pomodori rossi maturi, trattore agricolo sullo sfondo. Campagna 2025. - Conserve Italia

Il nuovo contratto di filiera che coinvolge Conserve Italia, BCC Iccrea e Cassa Depositi e Prestiti, inserito nel quinto bando Masaf dedicato al progetto “Conserve Italia una filiera cooperativa tutta italiana”, vale complessivamente 31,2 milioni di euro e include la partecipazione di altre sei realtà del comparto agricolo e della trasformazione.

Il contratto prevede 10,5 milioni di contributi PNC, mentre i restanti 20,7 milioni saranno coperti da Conserve Italia e dalle società partecipate: 8,7 milioni finanziati dal gruppo BCC Iccrea, altrettanti da CDP a condizioni agevolate e 3,2 milioni come mezzi propri delle aziende collegate.

Il piano di investimenti punta all’ampliamento delle strutture produttive, al rafforzamento della ricerca e sviluppo, all’incremento della capacità produttiva e all’adozione di misure per la riduzione dei consumi di metano, l’efficientamento energetico e lo sviluppo di energia rinnovabile, con un conseguente taglio delle emissioni di CO₂.

Il contratto di filiera valorizza il nostro modello cooperativo e sostiene la transizione tecnologica, digitale e ambientale”, ha sottolineato Maurizio Gardini, Presidente di Conserve Italia. Per Alessia Valentinetti (CDP), l’iniziativa conferma il ruolo strategico delle filiere agroalimentari “nel rafforzare la competitività e promuovere sviluppo e coesione nei territori”.

Conserve Italia è tra i maggiori protagonisti agroindustriali europei, con marchi come Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani. Conta 12 stabilimenti (9 in Italia e 3 all’estero), oltre 2.100 dipendenti e copre il 35% del mercato nazionale dei succhi di frutta, circa il 25% della trasformazione del pomodoro e il 16,4% delle conserve vegetali.

Nell’operazione, BCC Banca Iccrea ha agito come soggetto autorizzato alla presentazione del contratto di filiera e come finanziatore insieme a Emil Banca e BCC Ravennate Forlivese e Imolese. “Per il nostro gruppo – ha commentato Carlo Napoleoniquesti contratti sono fondamentali per sostenere e valorizzare le eccellenze agricole italiane”.

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