Sono in fase di lancio in gdo i Salumi del Frantoio, la nuova linea di Frantoio Gentileschi – la joint venture tra Grandi Salumifici Italiani e la greca Creta Farm, annunciata lo scorso 15 giugno – che comprende cotto rustico, mortadella, pollo arrosto, tacchino arrosto, würstel di puro suino, würstel di pollo e tacchino. Caratteristica distintiva della gamma: un innovativo procedimento che permette di sostituire ai grassi animali i nutrienti dell’olio di oliva extravergine. Frantoio Gentileschi, che ha ottenuto il via libera dell’Antitrust, opera in autonomia rispetto ai due gruppi ed è specializzata nella produzione e commercializzazione di salumi e insaccati a basso contenuto di grassi saturi.
La gestione della newco e i rapporti tra i soci sono regolati da un accordo principale di durata quinquennale, rinnovabile al termine. Frantoio Gentileschi è gestita da un consiglio d’amministrazione composto da quattro persone ed è presieduto da Helmut Senfter, mentre il vicepresidente è di nomina greca. La società – la cui sede legale è a Reggello (Fi), con un capitale sociale di 1 milione di euro – si appoggia a Gsi per la produzione (negli stabilimenti di Modena, Reggio Emilia, Reggello e Chiusa), la logistica e i servizi amministrativi e si servirà delle competenze del gruppo emiliano sia sul mercato italiano sia estero. Le due R&d lavorano insieme nello sviluppo dei prodotti. A corollario di questo accordo, le due aziende hanno sottoscritto un patto quinquennale di non concorrenza.
General manager di Frantoio Gentileschi è Evaristo Rota, che ha maturato 17 anni di esperienza in aziende multinazionali nel largo consumo e che negli ultimi 4 anni ha ricoperto la carica di direttore marketing presso Grandi Salumifici Italiani. Gli investimenti dell’azienda – come segnala la nota stampa di annuncio della costituzione della newco – si preannunciano consistenti, dato l’obiettivo di affermare un nuovo brand e una linea inedita di prodotti in un mercato altamente competitivo. L’ambito di esclusiva territoriale comprende Italia, Austria, Svizzera, Slovenia e Croazia. Successivamente le due parti valuteranno se estendere l’accordo anche ad altri Paesi.
