Leonardo Spadoni di Molino Spadoni, circuito Almaverde Bio. Ritratto formale.

Molino Spadoni nel circuito Almaverde Bio

Leonardo Spadoni di Molino Spadoni, circuito Almaverde Bio. Ritratto formale.

New entry nel consorzio Almaverde Bio: è la romagnola Molino Spadoni. Con l’acquisizione di Molino Briganti di Savio di Ravenna, destinata a specializzarsi nella produzione di farine 100% biologiche, Molino Spadoni arricchisce la propria offerta con una gamma di prodotti (farine, prodotti da forno, pane e derivati) che utilizzeranno in licensing, appunto, il marchio Almaverde Bio. L’obiettivo è raggiungere in tre anni un fatturato di 3 milioni di euro in un segmento dalle interessanti potenzialità. Molino Spadoni è leader nazionale nella gdo nel mercato delle farine, con una quota a volume del 9% e del 54,2% nel segmento specifico delle farine speciali e dei mix (fonte Symphony Iri a.t. giugno 2010). Il progetto di sviluppo del gruppo Spadoni (che conta di chiudere il fatturato 2010 a 100 milioni di euro) per Molino Briganti prevede – come s’è detto – la produzione di varie tipologie di farine bio (sia di frumento sia di cereali alternativi), realizzate nello stabilimento di Savio di Ravenna, ma anche di derivati (pane surgelato e a lunga conservazione, prodotti da forno, biscotti, prodotti dolciari lievitati e cotti, snack, ecc.) che saranno lavorati in altri stabilimenti del gruppo. Dopo l’esito positivo dei controlli dell’ente di certificazione Ccpb-Consorzio controllo prodotti biologici, l’avvio delle produzioni 100% biologiche è previsto entro la primavera del 2011. Nel 2009, il marchio ombrello Almaverde Bio ha realizzato un fatturato di 26,2 milioni di euro (+7,5% sul 2008) e nei primi dieci mesi del 2010 ha segnato un incremento del 12%. Accanto a Molino di Coccolia, che lavora 600 t di grano al giorno ed è dotato di un centro di confezionamento con una capacità di 10 sacchetti di farina da 1 kg al secondo, Molino Briganti – che assumerà la denominazione di Molino Del Savio – può contare su una capacità produttiva potenziale pari a 70 t di grano lavorato in 24 ore, corrispondenti a circa 52,5 t di farina. “L’acquisizione di Molino Briganti e la licenza d’uso del prestigioso marchio Almaverde Bio – commenta Leonardo Spadoni, ad del gruppo romagnolo – va inquadrata nel nostro progetto di creazione di una filiera nazionale per la produzione di grano biologico, completa di sistemi innovativi di stoccaggio e un impianto molitorio interamente dedicato”.

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