Piadina Romagnola Igp, la produzione supera le 20mila tonnellate

Per il presidente del Consorzio, Alfio Biagini, “i consumatori hanno visto nella certificazione una garanzia di qualità del prodotto”
Piadina Romagnola Igp, la produzione supera le 20mila tonnellate

La Piadina Romagnola certificata Igp piace sempre di più, tanto che la produzione ha toccato il suo massimo storico superando per la prima volta le 20mila tonnellate. A dirlo sono i numeri del Consorzio di promozione e tutela relativi al 2020.

Lo scorso anno la Piadina Romagnola Igp ha infatti registrato una produzione di 22.030 tonnellate, in crescita del +23,3% rispetto al 2019 (17.860 tonnellate). La certificazione europea si è affermata come valore aggiunto del prodotto, tanto che l’87% della produzione di piadina (oltre 22mila tonnellate su 25.276) avviene con i crismi dell’Indicazione geografica protetta. E che l’Igp abbia fatto breccia lo testimonia un altro dato: negli ultimi sei anni, ovvero dall’entrata in vigore della certificazione nel 2014, la produzione di Piadina Romagnola Igp è cresciuta in maniera esponenziale (+225%).

È un grande risultato, apprezzato dai consumatori che hanno visto nell’Igp una garanzia di qualità del prodotto” – sottolinea Alfio Biagini, presidente del Consorzio. “E’ anche la dimostrazione di come un prodotto semplice, considerato un tempo ‘pane’ povero della nostra terra, abbia saputo elevarsi a emblema di una terra laboriosa che sa valorizzare la sua storia e la sua tradizione. La forza della Romagna è questa”.

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