Umbria, si consolida l’olio Dop

Quantità e qualità dei prodotti a denominazione protetta sono in costante aumento
Umbria, si consolida l’olio Dop

La campagna olearia 2023 si è infatti contraddistinta per un consolidamento dell’olio Dop umbro rispetto alle campagne precedenti, con una superficie olivata in controllo pari a 6.969 ettari, con 1.183 olivicoltori ed una filiera con 113 frantoiani, 112 confezionatori e quattro intermediari. I numeri descrivono un prodotto in linea con la qualità registrata nel 2022, e caratterizzato da un potenziale di crescita per un mercato sempre più interessato all’olio umbro a denominazione di origine protetta.

I dati produttivi evidenziano come le olive umbre molite siano state, nella campagna 2023, quasi 4.220 tonnellate, generando in frantoio circa 686.000 litri di olio adatto a divenire Dop Umbria, con un dato quantitativo di prodotto potenzialmente certificabile che, pur in lieve flessione rispetto all’annata precedente, consente di soddisfare le richieste di mercato con quantitativi ben superiori rispetto a quelli da record della campagna 2020 (che aveva visto la certificazione di circa 516.000 litri).

PREVISTO IL SIGILLO PER CIRCA 500 MILA LITRI

Già a fine gennaio erano stati eseguiti 87 prelievi, che hanno consentito la certificazione di circa 225.000 litri di Dop Umbria, confermando in sostanza il medesimo trend del 2022 e lasciando prevedere la possibilità di raggiungere gli stessi quantitativi certificati, ovvero circa 500.000 litri.

Per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche degli oli della campagna 2023, si riscontra un sostanziale allineamento delle caratteristiche chimiche e un equilibrio delle caratteristiche organolettiche in termini di fruttato, amaro e piccante. Tutte peculiarità che rappresentano un elemento di attenzione per il mercato degli oli extra vergini di qualità tutelata.

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