Pubblicità: +0,8% a settembre 2010

Pubblicità: +0,8% a settembre 2010

A settembre 2010, con oltre 700 milioni di euro d’investimenti, il mercato pubblicitario ha chiuso a +0,8% rispetto allo stesso mese del 2009. Dopo diversi mesi decisamente positivi si è verificato un lieve rallentamento dell’advertising: in particolare su quotidiani, radio e affissioni, mentre tv e periodici si sono mantenuti sostanzialmente stabili. Direct mail e internet hanno registrato una crescita, rispetto a settembre 2009, rispettivamente del +13,5% e del +16,9%. Grazie a questi risultati la variazione complessiva dei primi tre trimestri dell’anno è del +4,3%. Considerando la sola tipologia commerciale nazionale la variazione è leggermente migliore (+5,2%).
Il 2010 dovrebbe chiudere con un trend superiore al 3%: e si conferma in parallelo l’aumento del numero di aziende inserzioniste. La tv – sia i canali generalisti sia i satellitari (marchi Sky e Fox) – chiude a settembre 2010 con +6,9% e una raccolta pubblicitaria che sfiora i 3,3 miliardi di euro: il food cresce del +8,1% e bevande-alcolici e toiletries registrano aumenti a due cifre. In calo i settori media-editoria, finanza-assicurazioni e turismo-viaggi. Sulla radio sono cresciuti gli investimenti del settore automobili (+13% a settembre), ma gli aumenti più consistenti sono nelle telecomunicazioni, distribuzione e finanza-assicurazioni. Per la stampa, i periodici chiudono il mese di settembre in sostanziale pareggio rispetto al 2009 (-0,1%). Ma la variazione del periodo gennaio-settembre rimane ancora molto negativa (-7,3%): soprattutto per il calo dell’abbigliamento. I quotidiani confermano un andamento molto discordante tra commerciale nazionale (+2,5%) e commerciale locale (-2,6%): proprio il settore abbigliamento (+11,4%) fornisce un contributo rilevante alla crescita. Infine, variazioni molto positive per internet (+17,6%), cinema (+7,1%), direct mail (+6,7%), e affissioni (+6,2%), mentre stentano a crescere cards (-2,4%) e transit (+0,5%). Nei primi nove mesi del 2010 sono state rilevate 79 aziende inserzioniste in più rispetto al 2009. Nel caso di internet, l’aumento del numero di aziende è stato del +26,3% e per il cinema del +27,9 per cento. Aumenti meno eclatanti per gli altri mezzi: in particolare tv (+9,4%) e radio (+4,1%). Bene i quotidiani a pagamento (+4,5%), ma la stampa nel complesso subisce un leggero calo nel numero di inserzionisti (-2%).

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