Largo consumo, nel 2010 cresce la prima colazione

Largo consumo, nel 2010 cresce la prima colazione

Nel 2010, secondo i dati elaborati da Nielsen, il giro d’affari nel fast moving consumer goods in Italia è stato di circa 77,7 miliardi di euro con un peso dell’87% di alimentari e bevande e del 13% del non food.
Nel 2010, entrambi i macrosettori hanno registrato una crescita a volume, sia pure con grosse differenze tra i diversi comparti.
Nel food, l’analisi per comparti mette in luce la performance particolarmente positiva di prima colazione, merenda, fuoripasto (22,2% sul totale alimentari), in aumento sia nel giro d’affari che nei volumi (+1,9% e +2,9%, rispettivamente). Più in specifico, sono i prodotti per la prima colazione a mostrare i migliori risultati. Emerge un lieve rallentamento (-0,7%) nel giro d’affari dei pasti principali, non a fronte di una flessione dei volumi ma di una riduzione dei prezzi (-0,6%). Le flessioni più importanti si sono registrate per i primi piatti e sostitutivi (-3,1%), ortofrutta (-2,8%) e dessert (-1,9%): questi ultimi con i gelati da asporto (30% sul totale dessert) in netto calo.
Il settore delle bevande fa registrare una leggera flessione dei consumi, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi (+1,4%) e di una stagione estiva non favorevole. Da parte loro, le bevande alcoliche mostrano per il terzo anno consecutivo un profilo della domanda negativo, anche se in moderazione. Per il 2010 la contrazione si è estesa anche al mondo del beverage analcolico.
La crescita del settore dei prodotti non food è stata guidata interamente da cura e igiene della persona (+0,7% a volume), mentre i prodotti del chimico casa hanno registrato una leggera flessione (-0,2% a volume). Nello specifico del chimico casa i prodotti per la casa sono cresciuti (+0,6%) mentre i prodotti per il bucato per il secondo anno consecutivo mostrano una domanda in sofferenza (-1,4%) da attribuire essenzialmente al calo di detersivi. All’interno del cura e igiene della persona hanno performato particolarmente bene l’oral care (+3,4%) e il personal care (+2,4%).

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