Reparto vini Conad. Scaffali pieni di bottiglie di vino in vendita. Enoteca fornita.

Vino, frenata in gdo

Reparto vini Conad. Scaffali pieni di bottiglie di vino in vendita. Enoteca fornita.

Nel 2010, anche le vendite di vino nei supermercati hanno risentito della contrazione dei consumi. È quanto emerge dall’anteprima dell’indagine sulle vendite di vino nella gdo realizzata dall’istituto di ricerca SymphonyIri Group per conto di Veronafiere, che verrà presentata a Vinitaly (Verona 7-11 aprile 2011, www.vinitaly.com) durante il convegno “Dalla vigna allo scaffale”, organizzato dall’ente fieristico per l’8 aprile.
Lo scorso anno, le vendite totali di vino confezionato nella distribuzione moderna – in bottiglia, da tavola e a denominazione d’origine, e in brik) –sono calate dello 0,9% a volume (+0,4% a valore).
Crescono, in compenso, le vendite delle bottiglie da 0,75 l a denominazione d’origine (doc, docg e igt) che aumentano del 2,3% a volume (e del 3% a valore). Ancor più significativo l’aumento delle vendite delle bottiglie a denominazione d’origine della fascia di prezzo da 6 euro in su, che mettono a segno un +11,2% a volume (+10,8% a valore).
“I dati sulle vendite di vino nella grande distribuzione non sono positivi – ha commentato Virgilio Romano, client services director di SymphonyIri Group –: possiamo parlare di una battuta di arresto rispetto alle speranze di fine 2009. Del resto, lo scenario macroeconomico non ha aiutato. Va sottolineata, tuttavia, l’ottima performance dei vini a denominazione d’origine, specie quelli di fascia alta, a conferma della crescita registrata negli ultimi anni: gli italiani acquistano sempre più anche il vino di qualità nella distribuzione moderna, preferendo questo canale distributivo rispetto ad altri, e non rinunciano al piacere dell’acquisto dei vini tipici e di nicchia”.
La ricerca di SymphonyIri Group per Vinitaly indica anche quali sono stati i vini a denominazione d’origine più acquistati dagli italiani nel 2010 in gdo, che è largamente il canale più consistente con oltre il 60% delle vendite totali del mercato: chianti e lambrusco si dividono il podio, col chianti che vende di più a valore (più di 54 milioni di euro) e il lambrusco che vende di più a volume (più di 14 milioni di litri), seguiti dal nero d’Avola e dal montepulciano d’Abruzzo.
Tra i vini col maggior tasso di crescita nel 2010 rispetto al 2009, spicca al primo posto il pignoletto con +24,8%, seguito dal multiregionale syrah (+18,7%) e dal siciliano inzolia (+16%). In questa speciale classifica – alquanto indicativa per individuare i trend di consumo – appaiono anche vini che non erano in graduatoria l’anno scorso come aglianico, vernaccia, cirò e valpolicella.

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