Centrale Latte Torino archivia il 2010 con +3%

Centrale Latte Torino archivia il 2010 con +3%

Nel 2010, Gruppo Centrale del Latte di Torino ha registrato ricavi netti consolidati pari a 101,3 milioni di euro, +3% rispetto ai 98,3 milioni di euro del 2009. Il gruppo ha incrementato le proprie quote di mercato e rafforzato la conoscenza dei brand senza tralasciare la crescita in nuovi settori produttivi: in particolare nelle produzioni a marchio terzi utilizzando le potenzialità produttive, organizzative e logistiche dello stabilimento di Vicenza.
L’ebitda-margine operativo lordo dell’esercizio risulta pari a 8,9 milioni di euro rispetto ai 9,5 milioni di euro registrati l’anno precedente e l’ebit-risultato operativo passa dai 3,6 milioni di euro ai 3 milioni di euro, mentre l’utile netto è in crescita, passando da 800mila euro a 1 milione di euro.
La flessione registrata a livello di marginalità, come specifica un comunicato aziendale, è dovuta da un lato alla crescita del costo della materia prima latte, soprattutto nel quarto trimestre del 2010 e, dall’altro, dall’aumento delle tariffe di servizi – energia, gas e acqua – (+6% rispetto all’anno precedente).
Gruppo Centrale del Latte di Torino ha scelto comunque di mantenere inalterati gli investimenti in marketing e pubblicità per sostenere le vendite dei prodotti legati ai propri marchi.
La posizione finanziaria netta risulta negativa di 31 milioni di euro, rispetto ai -30 milioni di euro registrati a fine 2009.
La capogruppo Centrale del Latte di Torino & C ha registrato ricavi netti per 59,3 milioni di euro, rispetto ai 57,4 milioni di euro (+3%). Il margine operativo lordo è passato da 6,3 milioni di euro a 5,8 milioni di euro; il risultato operativo è stato di 3,8 milioni di euro rispetto ai 4,4 milioni di euro dell’esercizio precedente. Da un risultato negativo, infine, di 1,3 milioni di euro l’esercizio 2010 si chiude con un utile netto di 1,4 milioni di euro.
L’assemblea ha approvato di destinare l’utile d’esercizio a copertura della perdita dell’esercizio 2009 e a incremento delle riserve.
Per fronteggiare in parte i rincari della materia prima, il gruppo ha effettuato aumenti ai listini di vendita e intende proseguire nella politica di contenimento dei costi e razionalizzazione delle produzioni rafforzando la presenza sul mercato dei prodotti a proprio marchio.

© Riproduzione riservata