Gdo, torna positivo l’indice di fiducia

Gdo, torna positivo l’indice di fiducia

L’indice di fiducia degli operatori della gdo si è attestato nel primo trimestre 2011 su un valore nuovamente positivo (+10,7). L’indice ha registrato un aumento di circa quattordici punti rispetto ai tre mesi precedenti, mentre segna un incremento di cinque punti rispetto al pari periodo del 2010. È quanto emerge dall’indagine congiunturale trimestrale condotta da Ismea in marzo presso il panel della distribuzione moderna.
Sul miglioramento congiunturale della fiducia – sottolinea la nota di commento di Ismea – ha inciso soprattutto l’andamento molto positivo delle aspettative sulle vendite e, in misura minore, la riduzione delle giacenze di magazzino; risultano invece in flessione le vendite, tornate a registrare un saldo negativo. Il miglioramento
tendenziale dipende però soprattutto da un andamento più favorevole delle vendite e delle relative attese.
La congiuntura del primo trimestre 2011 è stata migliore per i supermercati, mentre l’indice di fiducia è risultato negativo per gli ipermercati; le dinamiche migliori si sono invece registrate nei minimarket in termini congiunturali, mentre a livello tendenziale sono stati i supermercati a prevalere. In quest’ultimo canale si registrano –sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – aumenti cospicui delle aspettative sulle vendite e riduzioni delle scorte; le vendite registrano invece un pesante calo a livello congiunturale e una buona ripresa a livello tendenziale.
Sul territorio nazionale, i risultati migliori hanno riguardato il Nord Est e il Centro, che sono anche le aree dove si registrano i più elevati aumenti congiunturali e tendenziali. Rispetto al quarto trimestre dell’anno, si registrano comunque aumenti dell’indice della fiducia in tutte le aree, mentre nel confronto tendenziale l’unica area che registra una flessione dell’indice è il Nord Ovest.
Sul fronte dei volumi dei principali prodotti alimentari venduti, il saldo tra le risposte degli operatori che hanno rilevato apprezzabili aumenti e diminuzioni rispetto al trimestre precedente è di nuovo risultato negativo. Un livello dei saldi particolarmente sfavorevole si registra in particolare per i prodotti zootecnici da carne e le uova, e in misura minore per il vino, gli spumanti e per le bevande (acqua minerale, succhi di frutta e birra). In confronto alla rilevazione del quarto trimestre 2010, i saldi hanno registrato un peggioramento per tutte le categorie di prodotto, in particolare per
vini e spumanti, carni e uova.
Ha inciso infine ancora in modo notevole sull’andamento delle vendite la leva promozionale, che continua a essere
fortemente utilizzata (dal 98,5% del panel nel trimestre in esame). Le vendite in promozione hanno pesato sul fatturato complessivo per il 29,7%, percentuale perfettamente identica al trimestre precedente e a gennaio-marzo 2010.

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