Mionetto, fatturato 2010 a +9,4%

Mionetto, fatturato 2010 a +9,4%

Trend più che positivo per la cantina di Valdobbiadene Mionetto, che ha registrato nel 2010 un fatturato di 49 milioni di euro (+9,4% sull’anno precedente) per un volume di 15,7 milioni di bottiglie (+10,9%). A trainare le vendite è stato soprattutto l’export, cresciuto a volume del 50% rispetto al 2009, con una crescita in quantità e valore del +48% solo negli Stati Uniti, e con numeri importanti anche in Paesi quali Germania e Svizzera, seguiti da Regno Unito e Paesi Bassi. Tra i mercati emergenti, nel 2010 si è messo in evidenza il Brasile.
Si rafforza, nel contempo, in Italia la presenza nel canale horeca, che rappresenta circa il 60% del giro d’affari italiano. Nel mercato statunitense, grazie anche al +48% di vendite, Mionetto ha ottenuto per il secondo anno consecutivo il premio Hot Brand Award, che viene assegnato dalla rivista economica Market Watch a quei brand – circa una trentina – che negli ultimi cinque anni hanno registrato nel mercato Usa una crescita a due cifre e raggiunto un minimo di un 1,2 milioni di bottiglie (pari a 100mila casse) vendute.
L’Hot Brand Award è un riconoscimento con un grande valore per il trade americano. Negli Stati Uniti la soglia delle 100mila casse permette all’azienda di essere considerata un brand nazionale.
Mionetto – radicata nel territorio americano proprio grazie alla presenza a New York di Mionetto Usa (inaugurata nel 1998), è infatti presente in 50 Stati e nelle principali città con più di 400 clienti a New York, e in numero simile a Chicago e Boston, che servono Mionetto a bottiglia o al calice.
I prodotti della Cantina di Valdobbiadene figurano infatti nella carta dei vini di prestigiosi locali a New York City dal A Voce Time Warner Center al The Standard Hotel, a Miami al Joe Stone Crabs e al Carpaccio, a Los Angeles tra i più celebri Wolfgang’s Steakhouse, Hollywood Roosevelt/Thompson Hotel Beverly Hills, a San Francisco all’Hotel Palomar e al Fior d’Italia, a Boston al Davio’s e al Sorellina e Chicago al Trump Hotel e Signature Room at the Hyatt Hotel.

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