Apofruit, Zanotti alla guida

Apofruit, Zanotti alla guida

Storico passaggio di testimone ai vertici di Apofruit, la cooperativa ortofrutticola italiana che conta oggi 3.764 soci e 11 stabilimenti in varie regioni italiane. Dopo 33 anni di attività (di cui 12 ai vertici di Cofa, una delle cooperative che hanno dato origine al gruppo, e 21 al vertice di Apofruit) Enzo Treossi, presidente della cooperativa dai suoi esordi a oggi, passa le consegne a Mirco Zanotti, produttore di 44 anni, cesenate, laureato in Scienze agrarie e conduttore di un’azienda agricola a indirizzo frutticolo con il fratello. Zanotti, da 9 anni all’interno di Apofruit, ha maturato una forte esperienza nella direzione del gruppo, soprattutto nei rapporti con i soci dell’area di Longiano.
Treossi, 60 anni, forlivese, conduttore di un’azienda agricola a Castiglione di Forlì, è stato il presidente che ha pilotato tutte le innovazioni di questi anni e le più importanti fusioni fra cooperative.
Al fianco di Zanotti – che si appresta a guidare la fase internazionale della cooperativa – ci saranno due vicepresidenti: Claudio Biondi di Modena e Gianluca Balzani di Forlì.
Il nuovo cda di Apofruit è composto da 39 consiglieri, di cui 37 soci produttori e 2 soci finanziatori, con una riduzione di 4 unità rispetto al mandato precedente.
Apofruit ha chiuso il bilancio dell’esercizio 2010 con un importo totale liquidato ai soci di 82,2 milioni di euro, il 22% in più rispetto al 2009.
Gruppo Apofruit ha realizzato un valore della produzione di 247 milioni di euro, con un utile di esercizio di 1,2 milioni di euro, che porta il patrimonio netto a 103 milioni di euro.
In relazione alla liquidazione dei prodotti invernali l’importo pagato ai soci (per 76.700 tonnellate di ortofrutta) è stato pari a 35,55 milioni di euro: il 23,2% in più rispetto al 2009. “È stata una discreta annata quella trascorsa – commenta Mario Tamanti direttore di Apofruit – e sono convinto che il buon andamento dell’ esercizio 2010 sia stato il frutto della positiva gestione di questi anni. Hanno inciso, evidentemente, gli investimenti effettuati nell’innovazione e nella valorizzazione dei prodotti, e la continua ricerca di maggiore competitività e di nuovi mercati. Si evidenzia la continua crescita dei prodotti di alta qualità a marchio Solarelli e dei prodotti biologici a marchio Almaverde Bio, che si stanno sviluppando fortemente anche a livello europeo”.

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