Pasta Zara, raddoppio di produzione nel 2014

Pasta Zara, raddoppio di produzione nel 2014

Vendite a volume in crescita nel 2010, ma fatturato in flessione per Pasta Zara – società partecipata al 14.52% da Friulia, la finanziaria regionale del Friuli Venezia Giulia – primo esportatore italiano di pasta e secondo produttore nazionale.
Nel 2010, Pasta Zara ha venduto 211mila tonnellate di pasta, contro le 208mila del 2009: 80mila tonnellate sono state prodotte nell’impianto storico di Riese Pio X (Tv); 131mila tonnellate nello stabilimento di Muggia, alle porte di Trieste. I ricavi 2010 sono stati di 171 milioni di euro (margine operativo lordo di 13.551.586 euro), contro i 175 milioni del 2009, anno in cui – come specifica un comunicato aziendale – si è prodotto di meno ma fatturato di più, fattore determinato dal prezzo d’acquisto più elevato della semola di grano duro che ha determinato l’aumento del prezzo della pasta in punto vendita.
“Abbiamo capito per tempo – annuncia però Furio Bragagnolo, presidente (confermato) di Pasta Zara – che, al di là del momento di crisi e al di là del fatto che eravamo e siamo frenati dalla volatilità dei prezzi d’acquisto della semola di grano duro, per noi era necessario osare, cioè investire in un momento in cui l’economia nazionale era ferma. Allo scopo, abbiamo varato un piano di sviluppo ambizioso, concordato con Friulia: potenziamento dei due stabilimenti di Riese (156 dipendenti) e Muggia (130 addetti) e acquisizione dell’ex Pastificio Pagani a Rovato (Brescia), che da settembre 2010 è diventato il nostro terzo polo produttivo. Il piano ha dato subito riscontri importanti. Un primo aumento di produzione ci ha consentito di proporci più adeguatamente, sia commercialmente sia nei servizi verso i clienti, soprattutto come fornitori di marche private presso le catene mondiali del retail. Oggi possiamo affermare con soddisfazione di essere i primi produttori mondiali delle private label. Le nostre vendite sono in crescita sia nei 97 Paesi dove esportiamo, con il rafforzamento dei mercati dell’ovest europeo che, da qualche mese, grazie al terzo stabilimento di Rovato, riusciamo a servire con migliori risultati a livello di logistica, sia in Italia, dove contiamo di riversare il 10% del fatturato entro il 2013. Più cresciamo e più gli obiettivi diventano rilevanti. Quando il piano di sviluppo sarà completato, cioè entro il 2014, con il terzo pastificio di Rovato (85 dipendenti) a pieno regime (il potenziale è di 80mila tonnellate annue), taglieremo il traguardo del raddoppio della nostra capacità produttiva, raggiungendo quota 420mila tonnellate annue”.
A tale proposito, procede a tappe forzate la fase esecutiva del piano d’investimento varato nel 2010 che, a Riese Pio X, contempla l’installazione di una nuova linea produttiva (sono otto), la costruzione di un grande magazzino-stoccaggio automatizzato e l’ampliamento dello stabile centrale con nuovi uffici. A Muggia, invece, verrà installata una nuova linea produttiva (portando il numero a sei) e si sta procedendo con la modernizzazione dello spazio stoccaggio. Tutti i lavori dovrebbero essere completati entro il 2013.

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