Fonti del Vulture rafforza l’impianto

Fonti del Vulture rafforza l’impianto

Stabilimento ampliato con nuovo magazzino di 5mila mq per Fonti del Vulture, azienda di Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, acquisita nel 2006 dalla joint venture Coca-Cola Hellenic e The Coca-Cola Company: un impianto che dall’anno dell’ingresso nel sistema Coca-Cola ha prodotto oltre 2.167.616.000 bottiglie. Ammontano a 16 milioni di euro nell’ultimo biennio – specifica una nota stampa dell’azienda – gli interventi per il miglioramento della qualità, della sicurezza e della tutela dell’ambiente, che hanno permesso a Fonti del Vulture di raddoppiare la produzione e raggiungere performance significative, diventando una protagonista nel mercato nazionale delle acque minerali. A Fonti del Vulture fanno capo due stabilimenti di Rionero (Pz) – dove si producono i marchi Lilia, Lilia Frizzante, Sveva, Vivien – e di Monticchio (Pz) – da cui escono le acque Toka e Solaria. Investimenti ingenti sono stati destinati anche nelle attività commerciali e di comunicazione per rinnovare l’identità visiva dell’acqua minerale Lilia, suo marchio di punta, per la distribuzione multicanale, e per moltiplicare il volume di vendite.
“La crescita di Fonti del Vulture nel mondo delle acque minerali – dichiara Alessandro Magnoni, direttore relazioni esterne e comunicazione di Coca-Cola Hbc Italia – ha dato un nuovo impulso al settore, modernizzandone l’immagine attraverso mirati e importanti interventi a livello strutturale, commerciale e di comunicazione”. Sul fronte ecoambientale, si segnala l’installazione di macchinari di nuova generazione, come una linea ad alta velocità, con un potenziale produttivo pari a 1,3 milione di bottiglie al giorno, il trattamento delle acque di scarico, i controlli qualitativi sui prodotti e i sistemi di monitoraggio per il controllo razionale dell’estrazione della risorsa idrica che hanno consentito a Fonti di Vulture di registrare, nel biennio 2008-2010, una netta diminuzione dei consumi idrici (-22%) e dei consumi energetici (-19%) per ogni litro d’acqua imbottigliata. Le innovazioni sul packaging di tutti i formati in Pet hanno consentito, a fronte di più del raddoppio dei volumi, una riduzione dell’utilizzo della plastica di 1.023 tonnellate dal 2008: un risultato di rilievo ottenuto grazie a una sgrammatura su tutti i formati, che va da a un minimo del 9% sulla bottiglia da 1,5 litri a un massimo del 24% su quella da 2. Il riciclo dei materiali di scarto permette un recupero di circa il 99% dei rifiuti prodotti. L’azienda lucana sta dotando i suoi stabilimenti di Monticchio e Rionero di un impianto fotovoltaico della potenza di 1MW che consentirà di ridurre l’emissione di 1.542 tonnellate annue di CO2 in atmosfera e coprirà una superficie di 29mila mq. Coca-Cola Hbc Italia prevede, entro il 2011, l’installazione di pannelli fotovoltaici su tutti i suoi stabilimenti produttivi italiani garantendo così una riduzione di 11.500 tonnellate annue di CO2.

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