Il trend dei lievitati da ricorrenza secondo SymphonyIri

Il trend dei lievitati da ricorrenza secondo SymphonyIri

Nelle due ultime principali feste dell’anno, Natale 2010 e Pasqua 2011, i consumi di prodotti da ricorrenza sono stati sostanzialmente stabili, quando non in lieve flessione. E lo scenario economico più che mai incerto e fragile dovrebbe condizionare anche le prossime festività natalizie. In vista del Natale 2011, SymphonyIri – mediante il servizio InfoScan Census® – ha realizzato sia un’analisi dei consumi durante le festività di fine anno 2010 sia un’indagine più sintetica sui trend della Pasqua 2011.
Natale 2010 Nelle feste natalizie 2010, le vendite a volume dei prodotti da ricorrenza hanno superato le 42 tonnellate, con una flessione del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A valore, tutti i lievitati natalizi valgono poco più di 193 milioni di euro. Il Natale ha fatto segnare una leggera flessione, che dimostra la sostanziale maturità del mercato. Diversamente da Pasqua, inoltre, il Natale ha visto flessioni considerevoli nelle settimane prenatalizie e importanti recuperi in quelle clou.
Nelle settimane precedenti al Natale 2010, i panettoni tradizionali costituivano circa il 40% dei volumi totali dei lievitati da ricorrenza, seguiti dai pandori tradizionali con il 30% circa dei volumi.

Il mercato dei lievitati natalizi nel 2010

Periodo ottobre-dicembre 2010 Dicembre 2010
Vendite a volume Var. % Vendite a valore Var. % Vendite a volume Var. % Vendite a valore Var. %
Lievitati Natale 42.739.30 3 -2,8 193.784.530 -1,5 41.452.252 -1,1 181.338.144 +0,1
Panettoni tradizionali 17.083.465 -5,1 63.230.153 -2,7 16.658.872 -4,3 60.063.376 -2,2
Pandori tradizionali 13.941.813 -2,1 47.358.483 -0,8 13.681.141 +0,9 45.753.864 +1,8
Altri da ricorrenza Natale 3.130.975 -3,1 21.368.505 -6,1 2.449.974 -6,4 16.806.030 -7,4
Panettoni farciti 2.366.799 +1,7 14.017.796 +5,2 2.474.053 +5,3 14.264.369 +7,8
Pandori farciti 2.037.676 +4,8 12.179.474 +4,6 2.130.796 +8,6 12.453.255 +7,0
Pandori abbinati 1.957.341 +0,7 14.118.985 +0,4 2.006.094 +2,2 14.406.948 +1,4
Panettoni abbinati 1.786.013 0,0 12.874.518 -0,7 1.816.470 +1,6 13.027.129 +0,5
Piccole ricorrenze 435.226 -10,7 8.636.625 -6,6 234.852 -6,2 4.563.172 -1,3

Totale Italia Iper+super+Lsp (100-399 mq) – Fonte: InfoScan Census®

Pasqua 2011 Secondo i dati SymphonyIri, il periodo pasquale 2011 ha fatto registrare un netto calo nelle vendite, con un andamento peggiore rispetto alle feste natalizie 2010. Il totale dei lievitati, infatti, si attesta sulle 20,5 tonnellate, con una flessione del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’andamento a valore è stato più positivo: la flessione, infatti, è stata del 2,9%, per un fatturato totale che sfiora gli 84 milioni di euro. Tutti in calo i principali segmenti del mercato: in particolare, le colombe abbinate, che perdono il 28,3% a volume e il 24,8 a valore e le colombe tradizionali, che rappresentano la fetta più importante delle vendite e che fanno segnare un -4,4% sulle quantità vendute e un -1,8% sul giro d’affari.
La ricerca di nuovi sapori sembra una strategia vincente per i produttori: le colombe farcite sono l’unica tipologia di prodotti in crescita (+0,3% a volume e +4,3% a valore). Si tratta di un dato riscontrabile anche nelle ricorrenze natalizie, che vedono i pandori farciti come il solo segmento con il segno positivo (+4,1% a volume).
L’andamento poco soddisfacente del mercato nel periodo pasquale 2011 è probabilmente influenzato anche da fattori di calendario che hanno comportato temperature più alte rispetto a quelle del periodo analogo del 2010 (Pasqua nel 2010 cadeva il 4 aprile, nel 2011 il 24 aprile).

Il mercato dei lievitati pasquali nel 2011

Vendite a volume Var. % Vendite a valore Var. %
Lievitati Pasqua 20.585.821 -4,6 83.744.432 -2,9
Colombe tradizionali 14.963.758 -4,4 49.397.494 -1,8
Colombe farcite 3.661.635 +0,3 20.819.366 +4,3
Altri da ricorrenza Pasqua 1.548.266 -12,0 9.335.588 -13,8
Colombe abbinate 277.756 -28,3 2.099.220 -24,8
Piccole ricorrenze 134.404 -8,6 2.092.765 -10,6

Canali di vendita Domina la gdo: per i supermercati passa, per esempio, il 60% del giro di affari dei prodotti pasquali. Peraltro, sia nel Natale 2010 sia nella Pasqua 2011 le grandi superfici non hanno registrato trend particolarmente positivi, se non nelle ultime due settimane (quando non addirittura l’ultima). Il trade ha fatto molto uso dei lievitati da ricorrenza nelle vendite sottocosto, rinunciando alla marginalità a vantaggio del grande appeal del prezzo nei confronti dei consumatori. Emerge così più chiaramente l’impatto della congiuntura sfavorevole sulle scelte di acquisto dei consumatori.
I trend di consumo Nei lievitati da ricorrenza, gli italiani dimostrano tuttora un forte attaccamento alle marche e ai loro valori distintivi. Va sottolineato che nel periodo natalizio 2010 i pandori farciti sono stati l’unica categoria con una crescita del 4% circa sia a volume sia a valore, così come nella Pasqua di quest’anno. Per i prodotti natalizi, i primi 3 produttori rappresentano oltre il 53% del mercato (a volume), per quelli pasquali i primi 3 produttori costituiscono invece oltre il 50% del giro di affari.

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