Nell’ultimo trimestre del 2011, il gruppo spagnolo Deoleo (così si chiama ora l’ex Sos Cuetara) – big player globale dell’olio d’oliva e di semi, che in Italia controlla i brand Carapelli e Bertolli – mira a migliorare la redditività, come è già cominciato ad accadere nel terzo trimestre.
“Questo – spiega a Food Mauro Tosini, direttore generale di Carapelli Firenze – sarà possibile per gli effetti positivi delle misure di efficienza, il miglioramento dell’attività degli oli di semi e i buoni risultati delle marche di olio d’oliva. In questo modo, il gruppo stima di arrivare a un fatturato superiore al miliardo di euro e un ebitda di 85 milioni di euro. Per il resto, nonostante l’intensa concorrenza e la situazione di crisi economica mondiale, le marche del gruppo continuano a essere leader nei principali mercati dove operano mantenendo, spesso rinforzando le loro posizioni competitive”.
Deoleo è in pole position a livello mondiale nella commercializzazione di olio d’oliva confezionato, con una quota di mercato dichiarata del 22%, grazie alle posizioni di leadership dei propri brand in Europa, Stati Uniti, Asia e Oceania: una presenza che il gruppo dichiara di voler ampliare ulteriormente con la conquista di nuovi mercati. Del resto, l’apertura all’estero è uno dei principali fattori di crescita del gruppo spagnolo, che oggi è presente in oltre 100 Paesi dei cinque continenti.
Per i due brand storici dell’olio italiano nel portafoglio di Deoleo, nel breve termine è in programma una focalizzazione del marchio Carapelli attraverso la valorizzazione e il rilancio della gamma dei prodotti premium, mentre per Bertolli si punta sulla differenziazione del gusto, che verrà rinforzata e valorizzata attraverso una serie di iniziative di marketing.
Deoleo, fatturato 2011 oltre 1 miliardo di euro
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