Mario Catania, Ministro Mipaaf. Ritratto formale con bandiere italiana ed europea sullo sfondo.

Mipaaf, Mario Catania alla guida

Mario Catania, Ministro Mipaaf. Ritratto formale con bandiere italiana ed europea sullo sfondo.

Nella compagine del Governo tecnico guidato dal neopresidente del consiglio Mario Monti, in qualità di ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali è stato nominato Mario Catania.
Prima dell’attuale nomina, dal novembre 2009 Catania è stato Capo dipartimento delle politiche europee e internazionali del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con competenze relative alla politica agricola comune ed alla politica della pesca.
La carriera di Catania si è mossa tutta all’interno del dicastero di via XX Settembre: nato a Roma il 5 marzo 1952, Catania si è laureato a pieni voti in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma nel 1975.
Dopo aver vinto un concorso per la carriera direttiva del ministero dell’Agricoltura e delle foreste, è entrato in servizio nel 1978 cominciando presso la Direzione generale degli affari generali e successivamente, per passare dal 1987 alla Direzione generale della tutela economica dei prodotti agricoli, ove si occupa di politica agricola comunitaria.
Nel 1988 vince un concorso a dirigente e assume servizio in tale qualifica il 16 aprile 1989 presso la Direzione generale della tutela economica dei prodotti agricoli. Le funzioni svolte riguardano la politica agricola comunitaria nel settore zootecnico e successivamente anche la politica della qualità. Partecipa ai lavori del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea e alle altre riunioni comunitarie in occasione della trattazione delle materie di competenza.
Durante la presidenza italiana dell’Unione europea nel 1990 è presidente del gruppo di lavoro lattiero-caseario dell’Unione. Durante la presidenza italiana del 1996 è portaparola italiano nel Comitato speciale agricoltura dell’Unione, organo comunitario cui è demandata la preparazione dei Consigli dei ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea e che esercita una potestà deliberante nelle materie di competenza del predetto Consiglio.
Dal 1996, e fino ad oggi, prende parte regolarmente ai lavori del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea, e affianca il ministro pro-tempore nei lavori e nei negoziati comunitari riguardanti la politica agricola comunitaria.
Da settembre 1997 presta servizio a Bruxelles nella Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione europea e si occupa dei rapporti con le istituzioni e gli uffici comunitari, nonché della fase di negoziato delle normative comunitarie concernenti il settore agricolo.
Da dicembre 1999 è nominato capodelegazione e portaparola italiano nel Comitato speciale agricoltura. Durante la presidenza italiana dell’Unione nel 2003 svolge le funzioni di presidente del Comitato.
Nel settembre 2005 è nominato direttore generale della Direzione generale delle politiche agricole del Ministero delle politiche agricole e forestali. Nel marzo 2008 diventa direttore generale della Direzione generale delle politiche comunitarie e internazionali di mercato, nel quadro della nuova articolazione ministeriale del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, disposta dal D.P.R. 9 gennaio 2008, n.18. Anche in tale veste continua a svolgere le funzioni di portaparola italiano nel Comitato speciale agricoltura e a partecipare ai lavori del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura, fino ad approdare nel 2009 al ruolo di Capo dipartimento delle politiche europee ed internazionali e, ora, a quello di ministro del Governo Monti.

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