Selex lancia 28 vini di pregio a marca privata

Selex lancia 28 vini di pregio a marca privata

Nome di battesimo: Le Vie dell’Uva. È la nuova linea di vini che Selex distribuisce nei punti vendita della propria rete da questo mese. Una selezione di 28 etichette rappresentative delle principali zone vocate della Penisola, collocate prevalentemente in una fascia di prezzo compresa tra 3 e 5 euro, ma sono presenti anche vini che arrivano a 8-9 euro.
Le 28 etichette di Le Vie dell’Uva vanno dai piemontesi, come barbera docg e barolo docg ai friulani e trentini, pinot, merlot, muller thurgau doc e gewurtztraminer doc, ai veneti chardonnay e prosecco, ai toscani chianti docg, morellino di scansano docg e sangiovese doc, fino agli emergenti del sud, i campani aglianico e falanghina, i pugliesi negroamaro, rosato del salento e primitivo. e i vini delle isole: il vermentino di sardegna, e dalla sicilia nero d’avola, grillo e sirah.
“Più che una linea di vini – spiega in una nota stampa Luca Vaccaro, responsabile Marche commerciali Selex – volevamo creare un fil rouge che unisse etichette con precise caratteristiche qualitative, accomunate da una grafica distintiva e facilmente riconoscibile sullo scaffale”. L’intento è quello di dare un “family feeling” per dare una mano anche ai clienti che, magari per la prima volta, si dedicano alla scelta di una buona bottiglia. Come testimoniano le ricerche di mercato, l’acquisto di vino è infatti vissuto dal consumatore in modo problematico, vista l’abbondanza dell’offerta e la confusione sul fronte dei prezzi.
Obiettivo principale di Selex: proporre il miglior rapporto qualità-prezzo.
“Abbiamo lavorato più di un anno – aggiunge Vaccaro – per dar vita a una selezione ponderata che presidi questo range di prezzo con vini di qualità che reggono bene il confronto con etichette anche di fascia superiore e per farlo ci siamo rivolti a degli specialisti che, di cantina in cantina, ci hanno aiutato a individuare in tutta Italia i migliori produttori e a definire l’assortimento ottimale”.
Nell’ottica di fornire un servizio alla clientela, anche la scelta di bottiglie “trasparenti” e riconoscibili, dove è ben visibile il nome del vino e quello della linea, con un’immagine della zona di provenienza. E, sul retro, la carta d’identità: cantina, imbottigliatore, anno di produzione, volume alcolico. Inoltre, la descrizione dettagliata delle caratteristiche organolettiche, curata da esperti sommelier, gli abbinamenti consigliati, la temperatura di servizio e, per le etichette più pregiate, la longevità.

© Riproduzione riservata