Waitrose, Monsanto & i broccoli

Waitrose, Monsanto & i broccoli

Chi dice Waitrose non può dire Monsanto. Sui social media, il retailer inglese si è trovato nel bel mezzo di una tempesta mediatica sui principali social network per aver messo in commercio una varietà di broccoli non ogm, ma collegati comunque a un’azienda di proprietà del leader mondiale del biotech, che si occupa anche dello sviluppo di colture ogm. I prodotti in questione sono i broccoli a marchio Bellaverde, realizzati da sementi fornite da Seminis (una controllata della Monsanto appunto).
La pagina Facebook dell’insegna inglese è stata letteralmente inondata di messaggi e commenti da parte dei clienti, che hanno espresso la loro preoccupazione intimando la catena a bloccare la vendita dei broccoli Bellaverde. Alcuni hanno addirittura invocato al boicottaggio. In risposta a questo tsunami di critiche, Waitrose ha istituito sul proprio sito un filo diretto con i propri clienti proprio per affrontare il caso a viso aperto. Ciò che viene contestato in particolare alla catena è una forte incoerenza rispetto ai valori etici di cui Waitrose si è sempre fatta portavoce, tra cui appunto la netta contrarietà ai prodotti ogm. Perciò, sebbene i broccoli in questione non contengano alcuna traccia di ingredienti ogm, il solo fatto che il retailer si sia approvvigionato da una società del gruppo Monsanto ha fatto perdere in pochissimo tempo credibilità al brand-insegna.
Da Waitrose hanno commentato che “questi broccoli provengono da semi non ogm acquistati da uno dei maggiori fornitori mondiali come Seminis, che lavora con grandi gruppi come il nostro ma anche con aziende molto più piccole”. La filiera lungo la quale avviene la produzione di questi ortaggi – tengono a precisare da Waitrose – “è di alta qualità e questo è un bene sia per gli agricoltori che per il consumatore finale”. Il retailer ha dichiarato che in ogni caso non intende dismettere il referenziamento del prodotto, che oltretutto viene venduto anche da Sainsbury e Ocado, i quali non hanno subito dalla loro clientela questo tipo di reazione.
Monsanto, dal canto suo, ha dichiarato che i semi di ortaggi forniti ai propri clienti europei sono stati tutti sviluppati utilizzando l’impollinazione incrociata e la selezione, inclusa naturalmente la varietà Bellaverde. Marta Bommezzadri

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