Aperitivo, più glamour ma analcolico

Aperitivo, più glamour ma analcolico

Stop alla confusione, all’alcool a tutti i costi e alla musica ad alto volume. Secondo 7 barman su 10 (68%), italiani e turisti al bar non rinunciano alla qualità, al fascino e alla tradizione dell’aperitivo made in Italy. Da Milano a Palermo, spopola l’atmosfera tranquilla del rito simbolo dell’Italian style, fatto con specialità regionali (68%) da degustare in relax, senza orari (74%) e immersi in un’atmosfera glamour (45%) e senza i fumi dell’alcool. Aumenta, infatti, il consumo di bibite analcoliche (76%): lo conferma anche una ricerca sull’uso di alcool in Italia, da cui emerge che tra il 2001 e il 2011 è calata la quota di coloro che consumano bevande alcoliche tutti i giorni, scendendo dal 35% al 27 per cento. Secondo uno studio del Censis, l’aperitivo è un rito che appassiona 16,4 milioni di italiani. Lo si fa soprattutto con amici (78%) e partner (72%), ma anche con colleghi (61%) e famiglia (54%). Se il 47% decide di organizzare un aperitivo per un primo incontro, altri lo scelgono per incontrare amici (74%), rilassarsi (68%) risvegliare i sensi (62%), fare buona conversazione (55%), stimolare il palato (51%), festeggiare un avvenimento particolare (45%) e, infine, stuzzicare l’appetito (34%).
Sui trend attuali dell’aperitivo, è stato promosso uno studio da Sanbittèr, storico analcolico italiano: la ricerca è stata condotta attraverso interviste a 200 barman, gestori e proprietari di alcuni dei migliori bar del Nord, Centro e Sud Italia, veri trend setter per monitorare lo stato di salute dell’aperitivo italiano lungo lo Stivale. L’aperitivo all’italiana è un trend trasversale che annovera tra i maggiori estimatori i manager (31%), seguiti dagli studenti (25%), che scelgono l’aperitivo italiano per i break tra una lezione e l’altra o per rilassarsi durante i periodi di studio. Secondo la ricerca Sanbittèr non sono da meno i liberi professionisti (21%), che tra un progress e un incontro d’affari, distendono i nervi seduti al tavolino di un bar del centro. Seguono a sorpresa gli imprenditori (13%) che lo ritengono il momento ideale per “assaporare” e godersi la chiusura di un buon affare. Chiudono la top five degli “italian aperitif addicted” gli impiegati (8%). Dove si diffonde maggiormente? Più al Nord (37%) che al Sud (33%), una distanza comunque scesa rispetto al passato, mentre i locali del centro si attestano al 30%.
Per i turisti stranieri, l’aperitivo all’italiana è una perfetta sintesi dello stile di vita del belpaese e vogliono provarlo a tutti i costi. La maggioranza (45%) dei gran bar delle piazze di Italia lo conferma; l’aperitivo Italian style tra gli stranieri è un trend che non ha mai avuto battute d’arresto (68%). Tra i visitatori, i più grandi estimatori e ricercatori dell’aperitivo all’italiana sono, a sorpresa, i cinesi (61%), i quali hanno superato gli americani (56%) e tengono a distanza russi (45%) e tedeschi (37%).
Contro la massificazione dell’industrializzato happy hour, cosa fa preferire un tradizionale aperitivo all’italiana? Gli orari non prestabiliti e la possibilità di ripeterlo più volte al giorno (74%), i sapori di qualità (69%), la leggerezza del momento (59%), l’assenza di folla (46%), il richiamo alla tradizione e l’italianità (41%) e l’atmosfera chic e raffinata (45%).
Il vero aperitivo all’italiana non è legato a nessun orario e propone bibite a bassa gradazione alcolica e piatti e stuzzichini tradizionali, il tutto servito dal barman o dai camerieri in un’atmosfera rilassante. Con un leggero spuntino e una particolare atmosfera, l’intervallo diventa ricerca del benessere senza rinunciare al glamour.
Quali tipi di prodotti vengono usati maggiormente per realizzare i piatti? Il 68% tra gestori e proprietari afferma di optare per specialità regionali, legate al territorio d’appartenenza, mentre il 37% dichiara di utilizzare anche pietanze importate dall’estero. Quali sono i prodotti maggiormente usati? Quelli legati al territorio come salumi (74%), verdure (65%), panini (68%) e focacce (57%), realizzati secondo le ricette del posto. Da registrare il calo di patatine (21%) e prodotti fritti in generale (17%).
Cosa si beve durante gli aperitivi? Nei più importanti bar italiani la maggioranza della clientela opta soprattutto per cocktail analcolici (76%) e vini (59%), mentre il 45% ed il 23% sceglie di bere rispettivamente cocktail misti o alcolici.

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