EURepack, esordio a Macfrut

EURepack, esordio a Macfrut

Il packaging riutilizzabile previene i rifiuti da imballaggio, riduce le emissioni di CO2 e i consumi di energia, risorse idriche e materie prime: su questi presupposti s’incentra l’attività di EURepack-European reusable packaging & reverse logistics consortium, nato nel 2010 dall’accordo fra i principali operatori del packaging riutilizzabile, presenterà dal 26 al 28 settembre 2012 a Cesena, in occasione di Macfrut, l’appuntamento annuale per gli operatori della filiera ortofrutticola.
L’area espositiva di 350 mq, collocata nel padiglione B, è il primo stand collettivo del consorzio: accoglierà lo staff di EURepack e, in aree dedicate, alcune fra le aziende consorziate che operano come pooler nel settore ortofrutticolo: Cpr Systems, Polymer Logistics, Ifco Systems e EuroPoolSystem-LPR La Palette Rouge.
Il 27 settembre pv alle ore 14 presso lo stand al Pad. B, EURepack presenterà al pubblico degli operatori della filiera ortofrutticola missione, progetti e obiettivi del consorzio coinvolgendo anche esponenti della produzione, della logistica, delle infrastrutture e della distribuzione moderna: l’obiettivo è confrontarsi e condividere progetti di rilancio e di innovazione in vista del miglioramento degli standard e degli impatti in chiave di sostenibilità. Sarà dato risalto ai benefici economici, ambientali e sociali dei sistemi riutilizzabili nel comparto ortofrutticolo nazionale e internazionale, sottolineando i vantaggi diretti e indiretti per la filiera ‘allargata’: agricoltori, centri di raccolta e selezione,
logistiche, grande distribuzione e consumatore finale.
EURepack si propone infatti quale piattaforma europea di cooperazione a sostegno degli obiettivi di sostenibilità energetica e ambientale fissati dall’Unione europea per il 2020. “Nel settore dei beni di largo consumo, in speciale modo per i prodotti freschi e deperibili – precisa Massimo De Santis, presidente di EURepack – il ricorso ai reusable packaging diventa strategico sul piano economico e ambientale, nazionale e internazionale, sia per gli elevati volumi in gioco, sia per la qualificazione e la protezione delle produzioni made in Italy”.

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