Si rinnova anche per questo Natale la collaborazione (avviata nel 2008) tra Pam Panorama e Wfp, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare a favore dei Paesi più bisognosi. Quest’anno, Pam Panorama (109 supermercati e superstore Pam e 23 iperstore Panorama) devolverà oltre 57mila pasti a favore dei bambini del Sahel, la regione dell’Africa occidentale che si estende dal Senegal, ad ovest, fino al Ciad, ad est, per quasi 4mila km, comprendendo Senegal, Niger, Ciad, Mali, Burkina Faso, Mauritania, Camerun e Gambia.
La siccità estiva nella regione del Sahel ha aggravato la penuria alimentare per milioni di persone. Il conflitto in Mali ha costretto almeno 300mila persone ad abbandonare le proprie case, aggravando la crisi alimentare sia in Mali sia nei paesi limitrofi. Ancora una volta, i più colpiti dalla crisi sono i bambini: nei mesi estivi il Wfp ha fornito cibo a 1,45 milioni di bambini particolarmente malnutriti, ma oltre 4 milioni sono ancora a rischio di malnutrizione. Fra il cibo distribuito dal Wfp, prodotti specifici per i bambini quali Plumpy’sup, Plumpy’doz e Super Cereal Plus.
“In un momento così difficile per tutti – dichiara Paolo Venturi, direttore marketing di Pam Panorama – non abbiamo voluto sottrarci a un impegno che il gruppo porta avanti da anni con il Wfp per dare un vero valore al natale e sottolineare quali sono le cose veramente importanti, a cominciare dai bambini.”
Pam Panorama è da oltre 50 anni presente nello scenario della gdo italiana a livello nazionale con 109 supermercati e superstore Pam e 23 iperstore Panorama.
Wfp-Programma alimentare mondiale è l’agenzia delle Nazioni Unite che combatte la fame nel mondo. Creata nel 1961, opera in 75 Paesi. Nel 2011 ha fornito assistenza alimentare a oltre 99 milioni di persone, 60 milioni dei quali bambini.
Il primo progetto di Pam Panorama con Wfp Italia risale al 2008 quando, insieme ad altre grandi marche, ha sostenuto “Cibo per l’istruzione” destinato al Gambia. La collaborazione è proseguita con la risposta all’emergenza di Haiti nel 2010 e quella dello scorso anno a favore dei bambini dei Paesi del Corno d’Africa.