Conad, con Bassi e Fissi testa l’everyday low price

Conad, con Bassi e Fissi testa l’everyday low price

Oltre quattro mesi di everyday low price: dal 21 febbraio al 30 giugno, Conad vara il suo piano Bassi e Fissi – annunciato già lo scorso dicembre a foodweb.it – per venire meglio incontro alle esigenze di convenienza delle famiglie. Il risparmio medio stimato per una famiglia media (tre persone) sarà di 205 euro. Saranno investiti 200 milioni di euro in più rispetto ai 600 milioni delle promozioni in atto per il 2013: per un totale, quindi, di 800 milioni.
Nel 2012, del resto, i consumi alimentari secondo l’Istat sono calati del 2%: come se si rinunciasse a 8 kg di pasta o a 7 litri di latte ogni mese. Per controbattere questo trend negativo, Conad stima appunto di investire per la sua iniziativa 200 milioni di euro sulla base delle vendite del 2012: una cifra che potrebbe anche aumentare se l’operazione registrerà una forte adesione. L’impostazione di tutta l’operazione – di nuova concezione non solo per Conad, ma in generale all’interno della gdo – è stata studiata nei dettagli e ha comportato risvolti operativi importanti. Dal 21 febbraio al 30 giugno, quindi, in tutti i punti di vendita di Conad, sarà possibile acquistare a prezzi scontati un paniere di 106 prodotti a marchio Conad che rappresentano gran parte della spesa quotidiana: alimentari freschi e surgelati, dolciari, bevande, prodotti per la casa e per l’igiene personale. Prodotti che rappresentano il 30% del fatturato del largo consumo confezionato e il 19% del fatturato totale dei super e degli iper, e dove la quota della private label è del 23,5 per cento. Un’ iniziativa di lunga durata, che mira ad avere un forte impatto sull’economia domestica quotidiana e sui bilanci delle famiglie: l’operazione Bassi e Fissi prevede uno sconto medio del 34% rispetto al prezzo medio della categoria (che il cliente ha pagato nel 2012, già comprensivo delle offerte promozionali), con punte di oltre il 49 per cento. Il risparmio per una famiglia di tre persone è stimato in 205 euro nell’arco dei quattro mesi di durata dell’iniziativa e potrebbe essere maggiore per le famiglie più numerose. Secondo le stime elaborate da Conad, in Italia, ormai, il 61% delle famiglie taglia anche sul carrello della spesa e il 6% non riesce ad arrivare a fine mese. Si rafforzano la ricerca dei formati distributivi più convenienti (supermercati e discount), l’utilizzo crescente delle promozioni (27,7%), la preferenza per le pl (17,4%), la riduzione dei consumi con minori sprechi e minori scorte, il passaggio a prodotti meno cari e comunque indispensabili. Aumenta così il numero delle spese effettuate, ma è in forte calo il valore medio dello scontrino. Gli acquisti più frequenti riguardano il latte a lunga conservazione (56 euro in un anno), la pasta di semola (31,7 euro in un anno), i biscotti, l’acqua minerale naturale, le uova e lo yogurt intero. Le famiglie vanno riscoprendo il fai da te in cucina: la vendita di farina è cresciuta dell’8%, quella di uova del 6% e del 4% per il burro, per la preparazione casalinga di pane, pasta, conserve, yogurt, confetture e dolci.
Nel 2011 le famiglie italiane hanno speso 2.488 euro al mese per i consumi, 477 dei quali destinati ad alimentari e bevande (il 19% del totale). La spesa alimentare è più alta al Sud, 485 euro (con un’incidenza del 26%), mentre al Nord scende a 473 euro (17 per cento). Ma le famiglie faticano a fare economia per l’abitazione (aumentate a 719 euro al mese), per i trasporti (354 euro) e, soprattutto, con la domanda di carburanti, in calo del -10,5% nel 2012 (-13,6% a dicembre). Meno volumi, ma introiti più alti per lo Stato, grazie a una tassazione – tra accisa e Iva – che è tra le più alte in Europa. Perciò il 60,6% degli italiani si dice costretto a intaccare i propri risparmi per poter arrivare alla fine del mese. Si amplia così la forbice tra Nord e Sud Italia, dove i redditi sono più bassi del 27% rispetto alla media nazionale e le famiglie a rischio di povertà sono il 46,2%, quota in aumento tra quelle numerose e con molti figli in minore età. “’Persone oltre le cose’ recita la nuova scritta che accompagna il logo Conad – sottolinea Francesco Pugliese, direttore generale di Conad, nell’annuncio ufficiale dell’iniziativa – Conad parla agli italiani con il linguaggio della convenienza e con un’operazione che è essa stessa un valore per andare oltre il classico concetto di offerta e promozione”. In parallelo all’operazione Bassi e Fissi, inoltre, a sostegno della Comunità di Sant’Egidio – Conad ha rafforzato la fornitura – gratuita – di mille panieri con 21 prodotti Conad di uso quotidiano facenti parte dell’iniziativa Bassi e Fissi e richiesti dalla Comunità stessa: dai latticini al pane, dalle conserve (passata di pomodoro, tonno…) alla pasta, dagli affettati ai prodotti per l’igiene personale. I centri di assistenza direttamente interessati all’iniziativa sono quelli di Parma, Genova, Padova, Firenze, Pescara, Napoli, Catania e Palermo. L’impegno ha la durata di quattro mesi, quanto quelli dell’iniziativa Bassi e Fissi.

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