Articolo 62, ‘tacita abrogazione’ del ministero dello Sviluppo

Articolo 62, ‘tacita abrogazione’ del ministero dello Sviluppo

Cala il sipario sull’articolo 62, tormentone dell’ultimo anno per industria e distribuzione? Parrebbe proprio di sì: con una lettera ufficiale l’Ufficio legislativo del ministero dello Sviluppo economico ha risposto a un quesito giuridico posto da Confindustria e relativo all’eventuale superamento della disposizione sui termini di pagamento nelle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari (appunto l’articolo 62 del decreto-legge n. 1 del 2012).
“In particolare – si legga nella nota ufficiale del ministero dello Sviluppo economico – la risposta (nota n. 5401 del 26 marzo 2013) ritiene che, in applicazione del generale criterio della successione delle leggi nel tempo e del criterio di prevalenza del diritto europeo su norme nazionali incompatibili, la disciplina in materia di ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali afferenti alla cessione di prodotti agricoli e agroalimentari, di cui al citato art. 62, sia stata tacitamente abrogata da quella successiva più generale, di derivazione europea, introdotta dal decreto legislativo n. 192 del 2012 di attuazione della direttiva 2011/7/UE in materia di ritardi di pagamento in tutte le transazioni commerciali”.

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