Sigma, per il 2014 è in cantiere l’ItalyDrugstore

Sigma, per il 2014 è in cantiere l’ItalyDrugstore

Con un consuntivo 2012 più che positivo – 5,8 miliardi di fatturato, oltre 2.500 pdv per più di un milione di mq di superficie complessiva – Sigma è arrivato puntuale alla convention annuale a Giardini Naxos (Ms), in una regione importante come la Sicilia, dove – grazie ai tre associati Csrs, Csso e Fratelli Arena – il gruppo bolognese copre una quota di mercato pari al 12 per cento.
La quota di mercato nel canale iper+super+superette è praticamente raddoppiata, passando dal 2,2% a 4,3% collocando Sigma al settimo posto nella classifica dei top retailer (fonte: Iri). Più in particolare, nel format di prossimità da 400-800 mq, la market share è salita al 10%, contro il 4,5% di 4 anni fa: in parallelo, anche i pdv superiori ai 400 mq negli ultimi 4 anni sono più che raddoppiati passando dai 395 del 2009 agli 815 attuali. Bene anche le private label, che crescono anno su anno nell’assortimento, arrivato alle 1.300 referenze, e nel giro d’affari generando l’11% di fatturato delle vendite se si considerano il largo consumo confezionato e i format superiori ai 400 mq. Il 2013 ha visto anche la nascita di una gamma premium non food, Scelto Perform, mentre a breve debutterà una linea di prodotti Scelto dedicati al make up. Dalla volontà di Sigma di scommettere sulla multicanalità nel retail sono nati tre progetti. Il primo è quello di Italycash, la società partecipata da Sigma e da sette soci del gruppo (Coal, Cs&d, Csrs, Multicedi, Multicash, Realco, Tatò Paride) che mira a innovare in profondità il panorama del cash and carry: dopo un solo anno di attività, è già salita sul podio del ranking Top Trade Iri Infoscan del canale, con 24 punti di vendita e il 6,5% di share. Il secondo è Italy Discount: e vede Sigma approcciare il segmento della ‘spesa economica’ di vicinato con una quota di partenza del 2,1 per cento. Il terzo è ItalyDrugstore e vedrà la luce nel 2014.
“Sigma si conferma – sottolinea Eros Magnanini, presidente di Sigma – un network coeso, forte capace di creare discontinuità e rilanciare proprio in tempi di crisi, valorizzando le specificità locali e sfidando il mercato con iniziative coraggiose. Perciò, nel triennio 2013-2015 ci siamo posti importanti obiettivi di crescita, che si possono sintetizzare in alcuni target ben precisi: il 15% di quota nel format 400-800 mq, il 18% per Italycash, il 5% per Italy Discount”.
Alla convention Sigma è stato annunciato anche il rinnovo del contratto, per il prossimo quinquennio, tra Coop e Sigma all’interno di Centrale Italiana, che riunisce al suo interno anche Despar e Il Gigante, ed è la prima centrale d’acquisto italiana, con una quota del 25,6 per cento. La collaborazione tra Coop e Sigma, che rappresentano i gruppi più grandi di questa compagine, giunge così al terzo mandato.
Tema portante del workshop, tradizionale appuntamento della convention: “Smarketing: il valore della discontinuità all’insegna del network”, incentrato sugli interventi – condotti e guidati da Maria Cristina Alfieri, direttrice di Food – di Davide Rossi, direttore generale Sigma, di Enrico Finzi, sociologo e presidente di Astraricerche, sul tema della discontinuità, di Paolo Iabichino, executive creative director OgilvyOne e OgilvyAction Italy, e di Jeroen Pietryga, chief product officier IceMobile, società specializzata nelle app legate alle loyalty. Fino al confronto tra Gino Lugli, amministratore delegato di Ferrero, e Davide Cozzarolo, direttore commerciale e marketing di Sigma, sulle opportunità offerte dai cash & carry a una grande industria di marca.

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