Gruppo Sun, un piano di rilancio per la private label

Gruppo Sun, un piano di rilancio per la private label

Trentasette anni all’insegna della private label e della discrezione. Gruppo Sun è una realtà storica della distribuzione italiana: nato nel 1976 come gruppo di acquisto, si è caratterizzato nel tempo anche per la scelta di riservatezza sulle sue strategie. Ma la stabilità della compagine – ai cinque soci di fondazione ancora presenti, e cioè Magazzini Gabrielli di Ascoli Piceno, Italmark di Brescia, Cadoro di Venezia, Grandi Magazzini Superconti di Terni e Orvea di Trento, si è aggiunto dalla fine dello scorso anno il laziale Gros – si è tradotta in una navigazione di lungo periodo nel tempestoso mare del retail italiano. Il faro di questo percorso è la pl: “La sede nazionale di Milano è una centrale di acquisti e servizi per il prodotto a marchio Consilia – spiega a Food Domenico Trezzini, direttore di Gruppo Sun – con una struttura estremamente agile, composta da sole quattro persone. Lo sviluppo e il restyling dell’assortimento, la negoziazione con i fornitori vengono svolte con il coordinamento della sede da commissioni formate dai buyer dei nostri soci, cioè persone che vivono la realtà delle categorie a 360 gradi e sanno quindi cogliere le tendenze del mercato”.
Cinque anni fa il primo salto di qualità sul fronte della pl, per rispondere a un’esigenza di segmentazione manifestata dal consumatore, ‘sondato’ attraverso una ricerca quantitativa. “L’obiettivo era duplice – ricorda Trezzini – e cioè avere un’offerta a marchio privato che comprendesse più posizionamenti di prezzo nelle categorie presidiate e ampliare l’assortimento, che infatti è passato da 1.100 a 1.610 referenze. Nel largo consumo confezionato la pl ora incide mediamente per il 17% nelle aziende socie del Gruppo Sun (esclusa Gros, ndr), quota che sale al 19,9% limitando l’analisi alle categorie presidiate. Ottimi risultati li abbiamo registrati nella fascia premium, che rappresenta il 12% circa sul totale delle vendite di prodotti a marchio contro il 4% registrato mediamente in gdo”.
Ma grosse novità sono già in cantiere: “Le ricerche condotte sul consumatore ci hanno suggerito una razionalizzazione – continua Trezzini – che porterà a una sola linea di prodotto al posto delle tre attuali nella fascia basica, dove è compreso l’80% delle referenze a marchio Consilia. Lavoreremo anche sulla fascia premium, rafforzata di recente con i 25 item della linea Benessere, e a inizio 2014 arriverà a scaffale la pl bio con 65 prodotti. Inoltre questo mese realizzeremo per la prima volta un momento promozionale comune a tutti i soci, con una novantina di referenze sempre a marchio privato tra deperibili, surgelati e drogheria proposte con sconti nell’ordine anche del 50 per cento. È un’iniziativa che avrà un forte impatto sui volumi e che stiamo pensando di istituzionalizzare con due appuntamenti annuali”.
Il momento economico difficile sta spingendo però a riflessioni sui prezzi anche in Gruppo Sun: “Non nascondo che ci stiamo interrogando se il posizionamento classico della pl, cioè di un 20-25% inferiore a quello del leader, abbia ancora senso considerato il forte ricorso alla leva promozionale da parte dei grandi brand. L’obiettivo di medio periodo per noi resta comunque superare il 20% di incidenza nel lcc” conclude Trezzini.

Per Consilia conto alla rovescia nel Lazio
Con l’ingresso di Gros, avvenuto a fine 2012, Gruppo Sun ha raggiunto il 2,7% di quota di mercato a livello nazionale, per un totale di oltre 440 punti vendita. Per il socio romano, in precedenza alleato di Unes, ora è cominciato il conto alla rovescia per l’adozione della pl Consilia. “L’entrata in funzione del nuovo Centro Logistico Romano inaugurato da Gros porterà a un’accelerazione dei tempi pianificati in precedenza per l’inserimento del marchio privato nei loro assortimenti – sottolinea Domenico Trezzini, direttore del Gruppo Sun –. Fare previsioni in termini di volumi e fatturati sarebbe prematuro, ma quello che posso dire è che nelle categorie in cui il referenziamento della pl è già avvenuto, Gros ha mostrato tutto il suo potenziale”. Domenico Apicella

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