Stili alimentari, così mangiano i teenager italiani

Stili alimentari, così mangiano i teenager italiani

In Italia, un bambino/ragazzo su quattro (il 23% sul totale, +2% rispetto al 2012) non fa moto e sport nel tempo libero, nel 28% dei casi (+13%) per difficoltà economiche; quattro ragazzi su dieci si muovono in auto, pochi (24%) a piedi, ancora meno (9%) in bici; il 73% sta in casa nel tempo libero; diffuso – riguarda sette minori su dieci – ma in flessione il consumo quotidiano di frutta e verdura e il 9% non fa colazione, mentre l’abitudine di sedersi a tavola è ancora di 9 famiglie su 10 con figli.
Lo attesta la ricerca su “Lo stile di vita dei bambini e dei ragazzi” realizzata da Ipsos per Save the Children e Mondelēz in Italia, presentata in occasione dei tre anni di attività di “Pronti, Partenza, Via!”,
progetto promosso da Save the Children insieme a Mondelēz International Foundation nelle aree periferiche di 10 città italiane (Milano, Torino, Genova, Napoli, Catania, Sassari, Palermo, Bari, Ancona,
Aprilia) a favore della pratica motoria e sportiva e dell’educazione alimentare dei bambini. Gli interventi sono realizzati in partnership con Csi-Centro Sportivo Italiano e Uisp-Unione Italiana Sport per tutti.
L’indagine s’è occupata anche delle abitudini alimentari: in particolare, nel consumo di frutta e verdura, si evidenzia una flessione nel numero dei bambini e adolescenti che ne mangia a ogni pasto (35% a fronte del 37% nel 2012) o una volta al giorno (35% contro il 39% dell’anno precedente) e un aumento di coloro che non l’ assumono o lo fanno un massimo di 2 volte a settimana (31% contro il 24% del 2012).
Per quanto riguarda il numero e regolarità dei pasti, dalla ricerca emerge un dato particolarmente critico circa la prima colazione, che ben un quarto dei ragazzi non consuma regolarmente: in particolare il 9% mai e il 16% a volte sì, a volte no. Con il crescere dell’età questo pasto perde il suo fondamentale ruolo e ben il 14% dei 14-17enni non lo consuma mai a casa ma al bar. Per il pranzo, circa metà dei ragazzi ha l’opportunità di consumarlo con almeno un genitore (49%) o comunque a casa in compagnia di qualcuno (14%). La mensa scolastica serve solo un quarto dei ragazzi intervistati, che sale a metà circa (48%) tra i 6-10enni.
La presenza della famiglia intorno al tavolo a cena risulta invece una costante nel tempo per quasi il 90% delle famiglie con bambini e ragazzi, anche se un convitato che risulta spesso presente è la tv, accesa sempre in 4 famiglie su 10, occasionalmente nel 35% dei casi e assente soltanto in un quarto dei casi. La presenza della tv non è certo legata all’assenza di vigilanza genitoriale, ma è anzi una presenza bene accetta nella metà dei casi o comunque tollerata (41%)
Il fuoripasto è un’abitudine che riguarda il 70% circa dei giovani intervistati, con maggiore occasionalità al crescere dell’età. Pomeriggio e metà mattina risultano alternativi per circa il 40% dei ragazzi intervistati, mentre solo 1 ragazzo sui 5 fa due break al giorno.
Quando si tratta di valutare lo stato di salute del proprio figlio, solo un genitore circa su 10 ammette un sovrappeso, mentre per l’80% delle famiglie i propri figli sono assolutamente nella norma.

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