Il retailer del futuro è dog friendly

Il retailer del futuro è dog friendly

In Italia fare la spesa con il proprio amico a 4 zampe è spesso difficile. Il solo pensiero di lasciare il cucciolo fuori dal negozio fa montare l’ansia a mille, e tra l’angoscia di pensarlo vittima di un rapimento oppure coinvolto in una lite fra cani, si rischia il più delle volte di acquistare solo lo stretto necessario. In termini di “mancate vendite”, le conseguenze sono pesanti anche per il retailer. Bene, oltremanica c’è chi guardando al proprio bacino di utenza, costituito da numerosi proprietari di cani, ha rinnovato il proprio punto vendita adottando qualche soluzione “dog friendly”. E, secondo l’Indipendent Retail News, questa idea ha contribuito significativamente all’incremento di fatturato dell’attività. Fautore dell’iniziativa è Pete Cheema, proprietario di un negozio di 700 mq ad Alloa in Scozia, recentemente riconvertito con insegna Spar. Grazie a un investimento di 85mila sterline è stato possibile ristrutturare il supermercato secondo standard moderni: le novità riguardano l’introduzione di un banco bakery, una vasta scelta di prodotti freschi, meal solution all’ora di pranzo, accesso per disabili, servizi come lotteria e PayPoint e  dog parking, con possibilità di legare i propri animali domestici e rifornirli di acqua fresca e qualche biscottino.

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