Prosciutto di Modena dop, vola la produzione nel 2013

Prosciutto di Modena dop, vola la produzione nel 2013

Un bilancio incoraggiante quello del prosciutto di Modena dop: 75mila cosce prodotte nel 2013 contro le 50mila del 2012. Merito di iniziative promozionali mirate, sia in Italia che all’estero, e del nuovo canale di vendita online ‘Piacere Modena’.
Questa specialità della tradizione salumiera emiliana è stata protagonista di varie degustazioni a livello locale nel corso del 2013 ed è approdata lo scorso ottobre ad Anuga, il salone mondiale dei prodotti alimentari e delle bevande di Colonia, affrancandosi all’attenzione dei buyer esteri.
Oltre alle iniziative promozionali, ad incidere positivamente sulla crescita della produzione si aggiunge la piattaforma di commercio digitale firmata ‘Piacere Modena’, canale preferenziale per la valorizzazione e l’acquisto anche all’estero delle tipicità culinarie della tradizione emiliana. Lanciato nei mesi scorsi, l’e-shop consente di acquistare direttamente online sul portale multilingue numerose proposte alimentari dei Consorzi di tutela e delle dop e igp provinciali della società Palatipico, tra le quali anche il prosciutto di Modena dop.
L’areale modenese è da tempo considerato un riferimento per la lavorazione della carne suina proprio grazie all’antica e radicata tradizione salumiera e gastronomica. La zona di produzione del prosciutto di Modena corrisponde alla fascia collinare e alle valli che si sviluppano attorno al bacino oro-idrografico del fiume Panaro, comprendendo anche territori delle province di Bologna e Reggio Emilia, dove hanno luogo tutte le varie fasi di lavorazione. Questa specialità si presenta con la classica forma a pera, di colore rosso vivo al taglio, e segue un rigido disciplinare di produzione che impone una stagionatura minima di 14 mesi, che in alcune versioni particolarmente pregiate presenti sull’e-shop può raggiungere anche i 30 mesi.
“Il prosciutto di Modena dop è un prodotto premium realizzato da cosce di suino di prima qualità nel rispetto di un rigido disciplinare – sottolinea Anna Anceschi, direttore del Consorzio del prosciutto di Modena – e il marcato aumento della sua produzione rappresenta il riconoscimento degli sforzi compiuti per la sua tutela e la sua promozione e dimostra come non solo i consumatori, ma anche i produttori, siano coscienti del suo valore aggiunto”.

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