Usa, lieve arresto per le esportazioni di vino italiano

Usa, lieve arresto per le esportazioni di vino italiano

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Il 2014 parte senza botto. L’Italia, che aveva archiviato il 2013 in testa alla classifica dei paesi fornitori di vino del mercato americano, a gennaio 2014 ha fatto registrare una contrazione del 3% in quantità, a fronte di un aumento del 9,7% in valore. Nel primo mese dell’anno le esportazioni sono complessivamente ammontate a 182.240 ettolitri, per un valore di 100.058.000 dollari contro i 187.640 ettolitri, per un valore di 91.223.000 dollari di gennaio 2013. Questa contrazione ha fatto perdere all’Italia il primo posto fra i Paesi fornitori del mercato a favore dell’Australia per quanto riguarda le i volumi esportati. L’Italia rimane invece saldamente al primo posto della classifica in valore, distanziando notevolmente sia Francia che Australia che si classificano rispettivamente al secondo e terzo posto. I dati relativi ai primi mesi dell’anno sono tuttavia sempre tendenzialmente a favore dell’Australia mentre l’Italia tende a recuperare verso la fine dell’anno. È da sottolineare che la quasi totalità delle importazioni Usa di vino italiano sono imbottigliate, mentre quelle di vino australiano consistono, per più della metà, in vino sfuso. Da notare anche che i primi cinque paesi fornitori del mercato americano – Italia, Australia, Cile, Argentina e Francia – detengono una quota di mercato pari all’85,9% in quantità e al 79,4% in valore, dominando di fatto il mercato. Per quanto riguarda invece le vendite di vino per fasce di prezzo emerge che il range 6-8.99 dollari ha subito una contrazione del 2,9%. Il primo posto  se lo aggiudicano quelli nella fascia di prezzo 3-5.99 dollari con vendite pari a 4.005.939.544 dollari, in crescita dell’1,8% rispetto allo scorso anno. Al secondo posto seguono i vini 9-11.99 dollari con vendite che raggiungono i 2.933.585.171 dollari in progressione del 10,2%; i vini nella fascia 6-8.99 dollari raggiungono 1.778.163.634 dollari e mostrano una flessione del 2,9% seguiti dai vini con un prezzo compreso tra 12-14.99 dollari con vendite pari a 1.170.548.276 dollari in crescita del 12,3%. I vini nella fascia 0-2.99 dollari hanno registrato vendite pari a 817.335.216 dollari per un incremento dello 0,2%; la fascia 15-19.99 dollari ha raggiunto i 718.769.522 dollari con un aumento del 4,8%; chiudono la lista i vini con prezzo superiore a 20 euro con vendite pari 708.293.145 dollari in crescita del 12,2 per cento.

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