Cibo del futuro, il Soylent nutre, ma non soddisfa

Il New York Times ha fatto provare a un panel di esperti il Soylent, che si candida a diventare l'unico il cibo del futuro
Cibo del futuro, il Soylent nutre, ma non soddisfa

L’invenzione più rivoluzionaria al mondo dopo l’Ms-Dos. Non manca di ambizione la start up di Robert Reinhard, il 25enne coinventore del Soylent, una bevanda che si propone niente meno che di sostituire qualsiasi tipo di cibo. Il ‘beverone’ è composto da un mix di 30 ingredienti (in prevalenza carboidrati, grassi e proteine) scelti tra i nutrienti principali di cui il nostro organismo necessita. E avrebbe anche la virtù di migliorare il nostro stato di salute, considerato che sarebbe un sostituto pratico e veloce a molto junk food a cui a volte ci rivolgiamo in cerca di soluzioni culinarie rapide. Lo stesso Reinhard se ne sarebbe nutrito per mesi senza assumere altri alimenti, e dichiara di aver migliorato le proprie condizioni di salute. Il New York Times ha fatto provare Soylent a un panel di esperti: una personal trainer, un medico gastroenterologo, un sommelier, una critica enogastronimica. I quali hanno decretato che molto difficilmente sostituirebbero il piacere della buona tavola con questa soluzione, che pare aver dimenticato un dettaglio tutt’altro che secondario: il cibo non è solo nutrimento (leggi rcerca di salute e risparmio di tempo), ma momento di piacere, varietà di gusti e consistenze . Più che mai, non di solo pane vive l’uomo.

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