Fileni presenta il Bilancio Sociale 2013

Gruppo Fileni segna un ulteriore passo in avanti nel mercato nazionale delle carni bianche e un consolidamento della propria presenza nel territorio di Jesi
Fileni presenta il Bilancio Sociale 2013

Sono numeri decisamente anti-crisi quelli presentati da Fileni attraverso il bilancio sociale 2013: il gruppo marchigiano si conferma terzo produttore avicunicolo nazionale e primo nel comparto delle carni bianche biologiche.

Anno dopo anno infatti l’azienda evidenzia tassi di crescita sia in termini di  fatturato, ma anche di quantità di prodotto venduto, crescono anche gli allevamenti presenti nelle Marche e nelle altre regioni del centro Italia e aumenta il numero di dipendenti. Uno degli elementi chiave del successo aziendale è rappresentato dai forti investimenti stanziati da Fileni nella filiera integrata corta.

Il primo importante investimento nel territorio jesino pari a 4,5 milioni di euro si è concretizzato nel nuovo impianto di allevamento di Ponte Pio, che occupa una superficie totale di oltre 11.000 mq. I lavori di realizzazione dell’allevamento sono stati affidati quasi esclusivamente ad aziende della zona, con importanti ricadute sul tessuto socio-economico locale. Nell’ottobre 2013, inoltre, l’acquisizione dello storico mangimificio Cargill (ex Raggio di Sole) di via Fontedamo a Jesi Est, destinato alla chiusura dalla precedente proprietà, ha permesso di salvare i posti di lavoro di tutti i 15 dipendenti, alcuni dei quali sono potuti entrare a far parte dell’organico di Fileni allo stabilimento di Cingoli ed altri sono stati direttamente reimpiegati presso il mangimificio.  L’investimento complessivo per l’acquisizione e la realizzazione del mangimificio è stato di quasi 4 milioni di euro. Dalle due linee produttive che entrano in funzione si otterranno mangimi biologici e ogm free. Il mangime prodotto (circa 600mila quintali l’anno) sarà destinato soprattutto ai centri di allevamento più vicini, garantendo così carni da animali allevati con alimentazione di alta qualità. Presso il mangimificio è anche presente un’area dedicata allo stoccaggio delle materie prime. Con l’entrata in attività del mangimificio Fileni completa così la propria filiera corta, realizzando insieme ai numerosi allevamenti della zona e agli stabilimenti a Cingoli e Castelplanio, un percorso produttivo più compatto e più sostenibile dal punto di vista ambientale.

“Cresciamo insieme al nostro territorio e cogliamo le sfide che ci si presentano – ha dichiarato il presidente Giovanni Fileni –. Questi investimenti ci hanno permesso di mantenere e creare posti di lavoro, dando anche respiro alle aziende della zona. Perché Fileni è un’azienda che ha sempre messo in primo piano la sua gente, i suoi lavoratori, consapevole che se siamo diventati quello che siamo lo dobbiamo anche a loro, a una grande squadra cresciuta e formatasi nella nostra terra”.

“Il territorio che vede come suoi angoli Cingoli, Castelplanio e Jesi – ha puntualizzato – vuole essere il nostro punto di partenza per guardare sempre più lontano. Expo 2015 prevede come tema principale delle manifestazione il cibo e rappresenta una grande occasione per tutto il sistema economico locale. La nostra regione conta molte eccellenze produttive: solo insieme potremo ricominciare a crescere e ad andare lontano”.

 

Fileni in cifre

Fatturato: 325 milioni di euro, +4,5% rispetto al 2012

Carne venduta (tonnellate): 109.500

Centri di allevamento: 280

Dipendenti: 1.749 (provenienti da 41 Paesi)

Indotto lavorativo: 1.200 occupati indiretti

Fonte: dati aziendali

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