Martina (Mipaaf): “Giappone partner strategico per il food italiano”

Bilancio positivo per la visita istituzionale del ministro nel Paese del Sol Levante, dove l'export del made in Italy registra tassi a doppia cifra
Martina (Mipaaf): “Giappone partner strategico per il food italiano”

Missione: Tokio e dintorni. Il bilancio della visita istituzionale in Giappone del ministro del Mipaaf Maurizio Martina finalizzata alla promozione dell’agroalimentare italiano – anche attraverso la partecipazione all’esposizione internazionale di cibo e bevande Foodex Japan 2015 e al simposio dedicato all’Expo sul tema della nutrizione e dello sviluppo sostenibile all’Università di Tokyo – è decisamente positivo.
Al centro degli incontri istituzionali del ministro le questioni relative agli scambi commerciali tra Italia e Giappone, insieme ad alcuni dossier fitosanitari e a quelli relativi a kiwi, arance e carne bovina, fino alla tutela delle indicazioni geografiche, modello al quale i giapponesi guardano con particolare interesse. Temi a cui è dedicato anche il ‘Joint statement’, ossia il protocollo d’intesa per il dialogo strategico tra Italia e Giappone in materia agricola, che è stato firmato insieme al Ministro dell’agricoltura giapponese Hayashi.
“Il Giappone è un partner strategico per l’agricoltura e l’agroalimentare italiano –  ha spiegato Martina – nel 2014 l’export italiano verso questo Paese ha fatto registrare un forte incremento, con una crescita percentuale a doppia cifra. Girando tra i padiglioni di Foodex ho visto centinaia di operatori giapponesi cercare il vero made in Italy, dimostrando curiosità e passione vera per i nostri prodotti, ‘ambasciatori’ dei nostri territori. Da fuori ci si rende conto ancora meglio di quanto sia necessario lavorare di più per promuovere al meglio questi talenti, portare la nostra tradizione italiana nel mondo. Penso che l’occasione di Expo possa essere acceleratore di molti percorsi utili con Paesi come il Giappone, con il quale abbiamo firmato proprio per questo un accordo per proseguire il lavoro insieme”. 

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