A Fumagalli Industria Alimentari il premio Good Pig

Il riconoscimento per le buone pratiche nell’allevamento delle scrofe. Il risultato è frutto di un percorso avviato nei primi anni ’90 dall’azienda, che ottiene la materia prima da animali di proprietà in Italia
A Fumagalli Industria Alimentari il premio Good Pig

Fumagalli Industria Alimentari è la prima azienda italiana del settore salumi operante su larga scala a ricevere la menzione d’Onore Good Pig. Assegnato da Compassion In World Farming (www.compassionsettorealimentare.it), associazione no profit che lavora esclusivamente per la protezione e il benessere degli animali negli allevamenti, il riconoscimento è riservato alle aziende che adottano sistemi di allevamento rispettosi del benessere delle scrofe o dei suini da carne.

“Siamo orgogliosi di questa importante menzione che ci sprona a proseguire il cammino iniziato anni fa, grazie al quale abbiamo costruito un sistema di filiera che mette al centro i valori di qualità del prodotto, ambiente, benessere animale e partecipazione nel territorio – ha dichiarato il responsabile degli allevamenti Pietro Pizzagalli – Tutto ciò è stato possibile anche perché il rapporto con i nostri clienti è da sempre vissuto come occasione di crescita e di miglioramento. I punti di riferimento del nostro lavoro sono ricerca, sviluppo, collaborazione e attenzione ai nuovi modelli di cultura del consumatore. Siamo convinti che il futuro passi attraverso la capacità dell’impresa di dare al business un fondamento etico.”

Fin dalla seconda metà degli anni 90, Fumagalli Industria Alimentare ha deciso di implementare un sistema di filiera italiana completamente di proprietà, grazie al quale oggi è in grado di produrre, gestire e controllare l’intero processo, dalla genetica del maiale alla macellazione, dalla trasformazione al prodotto finito e garantire ai consumatori finali la completa tracciabilità.

La proprietà diretta degli allevamenti ha permesso all’azienda di mettere in atto numerose pratiche per tutelare gli animali e di poter adottare il progetto Etichetta Etica, basato su azioni concrete nell’ambito della filiera, della sicurezza, della sostenibilità e della deontologia.

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