Consorzio Casalasco e Arp insieme: nasce il colosso italiano del pomodoro

Le assemblee dei soci delle due cooperative hanno approvato all’unanimità l’operazione di fusione per incorporazione dando vita al primo gruppo di produzione e trasformazione di pomodoro da industria in Italia e terzo gruppo in Europa
Consorzio Casalasco e Arp insieme: nasce il colosso italiano del pomodoro

Nasce lungo il Po, sull’asse dei campi fra Cremona e Piacenza, il colosso italiano del pomodoro. Il Consorzio Casalasco di Rivarolo del Re (Cr)  ha infatti concluso la fusione per incorporazione di Arp (Agricoltori Riuniti Piacentini) creando la prima realtà italiana e la terza a livello europeo nel settore dell’oro rosso, con una produzione di 550mila tonnellate, 7 mila ettari coltivati, 370 aziende agricole associate, 1.300 dipendenti, cinquanta linee di produzione e un fatturato di 270 milioni di euro. Il via libera all’alleanza è stato dato da due assemblee dei soci (l’ultima nella tarda serata di ieri) che hanno sancito la nascita di un gruppo che si porrà, per capacità produttiva, al quindicesimo posto a livello mondiale, appena dietro le principali realtà californiane, cinesi e spagnole (i principali concorrenti dell’Italia sul mercato della salsa).

Il piano industriale alla base dell’operazione prevede il raggiungimento di importanti sinergie gestionali, in particolare nel coordinamento dei servizi generali, della logistica e dell’organizzazione commerciale, con conseguenti benefici in termini di redditività, nonché di una maggiore flessibilità per soddisfare, in modo veloce, le esigenze dei clienti.

E proprio da un punto di vista commerciale, l’ampliamento del portafoglio prodotti e la definizione di nuovi canali di vendita garantirà una presenza più forte sui mercati internazionali, potenziando la distribuzione di prodotti sia a proprio marchio (Pomi) che private label. In termini di distribuzione l’obiettivo è infatti quello di abbinare alla gamma retail del Consorzio Casalasco anche la potenzialità dei formati food service di Arp con una linea completa di prodotti destinata alla ristorazione collettiva.

“Questa operazione, che vede come protagonista la filiera agricola – commenta Costantino Vaia, direttore generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro –  rientra in un progetto strategico di espansione e consolidamento sui mercati internazionali. Il completamento del portafoglio prodotti e l’opportunità di nuovi canali di vendita ci permetteranno una fase di ulteriore crescita e sviluppo soprattutto sulle produzioni a nostro marchio, rendendo in questo modo Pomì un brand ancora più forte. Inoltre le sinergie gestionali e l’ottimizzazione dei processi produttivi contribuiranno a migliorare i livelli di redditività.”

 

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