Starbucks sbarca in Italia: come cambierà l’offerta?

Schultz e Percassi porteranno la caffetteria americana nel paese dell’espresso, puntando sull’hi-tech e l’offerta digitale
Starbucks sbarca in Italia: come cambierà l’offerta?

Da anni si parla di un’apertura italiana di Starbucks e ora è ufficiale: lo ha annunciato Howard Schultz, presidente e CEO della catena di caffetterie. Il Gruppo Percassi, confermato come licenziatario in Italia, gestirà il primo store, che verrà aperto nei primi mesi del 2017, a Milano

UN CONCEPT FEDELE A SE STESSO – Dal 1971, Starbucks Coffee Company ha creato più di 22mila negozi in tutto il mondo; “ora anche l’Italia è pronta sostiene Antonio PercassiNon pronta a sostituire il caffè all’italiana con il caffèamericano, che costa il triplo di un espresso e si beve per strada in un bicchiere di carta. Ma pronta ad accogliere la novità delle “bevande all’espresso” e al concept Starbucks, un luogo in cui poter sorseggiare qualcosa con calma, chiacchierare con riservatezza, sfruttare una buona connessione wi-fiEsportare lcaffetteria americana nella patria del caffè espresso è una grande sfida; il primo negozio – spiega H. Schultz – verrà realizzato con scrupoloso rispetto verso la cultura italiana. Tuttavia avrà poco del classico bar italiano.

FOCUS SU HIGH TECH E OFFERTA DIGITALE – Starbuks e Percassi non punteranno sul prodotto, ma sull’hi-tech e l’offerta digitale. Negli Usa Schultz, in partnership con Google, garantisce servizi wi-fi gratuiti alla sua clientela; inoltre ha sviluppato la Starbucks digital network  che offre contenuti come news, film e serie tv, per una pausa relax ed entertainment dedicata ai più giovani e ha realizzato la Starbucks App per iPhone e Android per la consegna di pranzi veloci. È ipotizzabile che in Italia farà lo stesso.

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