Parte in gdo la campagna per il latte italiano

Sarà sostenuta dal ministero dell’Agricoltura per far fronte alla grave crisi del settore, che avrebbe portato alla chiusura di 1500 stalle in un anno
Parte in gdo la campagna per il latte italiano

Il Ministero delle Politiche agricole (Mipaaf) cerca di arginare la grave crisi che sta attraversando il settore del latte italiano al fine di dare un sostegno al consumo con una campagna di comunicazione in grande stile nella gdo che parte in questi giorni e si intitola “La primavera del latteitaliano”. Si tratta di un’iniziativa di rilancio di questo prodotto – sottoscritta sia da Federdistribuzione, sia da Ancc-Coop che da Ancd-Conad – che vive una fase di calo di vendite interne preoccupante e di crisi nella parte alta delle filiere con la materia prima su prezzi minimi e ritenuti non remunerativi che sta portando alla chiusura di molte stalle. In migliaia di punti vendita in tutta Italia verranno esposti cartelli e altri strumenti di comunicazione che segnaleranno il prodotto 100% italiano alla quale si accompagnerà una campagna di comunicazione sui media finalizzata a promuovere il consumo di latte.

CHIUDONO LE STALLE, TIPICITA’ A RISCHIO – La situazione del settore è decisamente complicata e non è semplice far chiarezza sulle forze di mercato. Non bastava lo scandalo delle aflatossine nel latte: dalla fine delle quote latte, un anno fa, hanno chiuso in Italia almeno 1.500 stalle, la maggioranza in montagna, per effetto del crollo del prezzo pagato agli allevatori che è sceso fino a 33 centesimi al litro o meno, al di sotto dei costi di alimentazione del bestiame, su valori di quindici anni fa. Il numero di stalle è sceso sotto le 33mila unità rispetto alle 180 mila attive nel 1984 all’inizio del sistema delle quote. Questa situazione metterebbe a rischio le produzioni di formaggi tipici (Dop, Igp), che sempre maggiore consenso stanno trovando sui mercati internazionali tra le nostre voci di export e che garantiscono una remunerazione adeguata a tutta la filiera. Secondo l’organizzazione toscana della Codiretti ben 35 tipicità casearie toscane sarebbero a rischio per la chiusura di molte stalle nella regione.

STRANIERI 3 CARTONI SU 4 DI LATTE UHT- Parallelamente ai problemi produzione interna di latte, si assisterebbe alla crescita delle importazioni di prodotto che viene poi utilizzato per la vendita o per la trasformazione casearia. La produzione europea del latte sta esplodendo in alcuni stati come Irlanda o Olanda che dopo la fine delle quote latte fanno registrare incrementi a due cifre della produzione. Tutto ciò, probabilmente, perché la struttura dei costi consente loro di essere molto competitivi e per questo spingerebbero ad un ribasso insostenibile i prezzi alla stalla italiani.

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