Unione Italiana Vini, il nuovo presidente è Rallo

L’imprenditore siciliano, amministratore delegato di Donnafugata, succede nella carica a Domenico Zonin
Unione Italiana Vini, il nuovo presidente è Rallo

Passaggio del testimone in Unione Italiana Vini: Antonio Rallo è il nuovo presidente e succede a Domenico Zonin. Già vicepresidente vicario, Rallo è impegnato da anni in Unione Italiana Vini sui temi della promozione e dell’Ocm vino. Tra i punti programmatici del suo mandato triennale c’è l’implementazione della strategia di dialogo politico con la filiera e sviluppo di nuove progettualità con le altre organizzazioni di categoria a iniziare da Federvini; il rafforzamento del sistema di relazioni con il Parlamento italiano ed europeo, i Ministeri e la Commissione Europea per confermare il ruolo di interlocutore privilegiato di Unione Italiana Vini verso le istituzioni, con l’obiettivo di far valere sempre più sui tavoli decisionali il peso della vitivinicoltura italiana; il consolidamento della nuova modalità operativa del consiglio nazionale inaugurata con la presidenza Zonin relativa ai ‘tavoli di lavoro’ tematici e alla partecipazione attiva di tutti i consiglieri alla vita associativa.

LA STORIA PROFESSIONALE – Siciliano, classe 1967, Rallo compie le prime esperienze nell’azienda di famiglia, sin da giovanissimo. Quinta generazione di una famiglia dal 1851 nel vino di qualità, si laurea in Scienze Agrarie con il massimo dei voti; prima di dedicarsi completamente all’azienda, si trasferisce in Germania dove approfondisce la conoscenza di questo mercato tradizionalmente strategico per il vino italiano. Ritornato in Sicilia, Rallo sovrintende alla produzione di Donnafugata, l’azienda siciliana che ha vigneti e cantine a Contessa Entellina, Pantelleria e a Marsala. Solida anche la sua esperienza maturata all’estero: nei mercati europei, Germania, Svizzera e Inghilterra, sino in quelli più lontani come Stati Uniti, Canada e Giappone. Oggi Antonio Rallo, insieme alla sorella José, è amministratore delegato di Donnafugata, l’azienda fondata dai genitori Giacomo – recentemente scomparso – e Gabriella.

L’IMPEGNO NELLE ASSOCIAZIONI – Dal 2011 al 2014 Antonio Rallo è stato presidente di Assovini, l’associazione che riunisce i maggiori produttori siciliani. Nel 2011 è entrato a far parte del Consiglio di Unione Italiana Vini – Confederazione Italiana della Vite e del Vino – e dal giugno 2013 ne ha presieduto la relativa Federazione Nazionale Viticoltori e Produttori di Vino ed è stato eletto vicepresidente vicario della Unione Italiana Vini Società Cooperativa. Nel giugno 2012 ha costituito, con le organizzazioni di categoria della regione, il Consorzio di Tutela della Doc Sicilia di cui viene eletto presidente. Nel giugno 2014 è stato riconfermato presidente del Consorzio al quale il Mipaaf ha attribuito le funzioni erga omnes.

NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ – “Ringrazio i consiglieri per la fiducia che hanno manifestato nei miei confronti – commenta Antonio Rallo, presidente di Unione Italiana Vini –. Accetto questo ruolo con piacere e grande responsabilità, raccogliendo l’eredità del presidente e del consiglio nazionale uscente, che hanno saputo creare all’interno di Unione Italiana Vini un clima di collaborazione fattiva stimolando un’intensa attività in tutti i settori di interesse del comparto con risultati concreti sotto gli occhi di tutti. Proprio per questo, chiedo fin d’ora a Domenico Zonin di continuare il cammino al nostro fianco, portando il prezioso contributo che ha consentito a Unione Italiana Vini di essere riconosciuta quale principale riferimento istituzionale per il mondo vitivinicolo a livello nazionale e di raccogliere sinceri apprezzamenti anche a livello comunitario”. Oltre ad Antonio Rallo, il consiglio ha eletto anche un vice presidente vicario della confederazione, Ernesto Abbona, presidente della Federazione Nazionale degli Industriali Vinicoli, e un vice presidente, Quirico Decordi, presidente della Federazione Nazionale del Commercio Vinicolo.

CHI È UIV – Unione Italiana Vini è la principale organizzazione di settore nel comparto, espressione della rappresentanza nazionale e unitaria di tutti i soggetti imprenditoriali e professionali della filiera vitivinicola, che conta oltre 500 aziende, rappresenta oltre il 50% del fatturato nazionale nel settore del commercio vinicolo e l’85% dell’export.

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