FMI Connect: con ICE per entrare nel mercato USA

Il Direttore di ICE Chicago, Picariello: "Certificazioni, capacità esportativa e dimensioni: ecco i prerequisiti per avere successo negli Stati Uniti"
FMI Connect: con ICE per entrare nel mercato USA

Entrare per restare: questo deve essere l’obiettivo delle aziende alimentari italiane per il mercato USA. Un primo passo è sicuramente la partecipazione ai tradeshow d’Oltreoceano, di cui FMI Connect ha aperto le danze. Il Direttore di ICE Chicago Matteo Picariello spiega ai microfoni di FOOD la chiave del successo dell’evento: “FMI Connect ha un format diverso rispetto ad altre fiere simili del settore, perché si focalizza esclusivamente sul trade, sui meeting collaterali e gli incontri one to one“. FMI infatti non è aperta al pubblico ma solo agli operatori di settore, il che consente di limitare il numero dei visitatori e puntare sui contatti di reale valore aggiunto, in pieno stile Connect.

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Se entrare nel mercato statunitense è difficile, la vera sfida è restarci. “Certificazioni, capacità esportativa e dimensioni: questi sono i prerequisiti che chiediamo alle aziende che partecipano alle Fiere internazionali con ICE” – spiega Picariello – “Perché noi possiamo aiutarle a mettere i propri prodotti sugli scaffali della grande distribuzione, ma per rimanerci bisogna essere in grado di affrontare la sfida in termini di numeri, assistenza e investimenti”.

Ascolta l’intervista completa qui sotto.

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