Coop racconta gli italiani

Il leader della gdo lancia un portale realizzato dal suo ufficio studi, con dati e ricerche sull’evoluzione dei consumi e degli stili di vita
Coop racconta gli italiani

Un racconto dell’Italia che cambia, fatto attraverso indicatori economici e analisi dei consumi – in particolare quelli alimentari, riflesso importante dell’identità nazionale – ma guardando anche all’evoluzione dei costumi e degli stili di vita. Italiani.Coop è un progetto curato dall’ufficio studi Coop, online da oggi, 8 luglio, e che si rivolge soprattutto al mondo dei media, per fornire spunti e strumenti per la comprensione della realtà economica e sociale. “Potremmo definirlo uno spin-off del Rapporto Coop, che ha ormai raggiunto i dieci anni – spiega Silvia Mastagni, responsabile media e comunicazione istituzionale di Coop – e un modo per dare a quel lavoro una maggiore continuità. Nel sito sono raccolte ricerche e analisi di mercato, di fonte interna o istituzionale (per esempio Istat, Banca d’Italia, Mef, ndr) oppure frutto della collaborazione con società di ricerca. Per Coop rappresenta il passaggio a un nuovo livello di comunicazione, ma coerente con la nostra storia e le nostre origini, perché è un modo diverso di occuparsi delle persone e delle famiglie italiane”.

UN SECOLO DI ITALIANI – Italiani.Coop esordisce con due contenuti speciali: il primo, Un secolo di Italiani, è un viaggio che parte nel 1901, mettendo in luce attraverso i dati l’evoluzione del Paese e provando anche a fornire qualche suggestione sul futuro, o meglio sulle attese e aspirazioni degli italiani di oggi. “È stato un lavoro impegnativo – sottolinea Albino Russo, responsabile ufficio studi e direttore generale Ancc-Coop – attraverso il quale abbiamo ricostruito serie storiche lunghissime, che consentono di avere un quadro immediato di come è cambiata la spesa degli italiani, quanto si sia modificato il valore dei singoli capitoli e quali sono ancora le differenze rispetto al resto d’Europa”.

LE MILLE ITALIE – Il secondo speciale è Comuni d’Italia, realizzato dall’Ufficio Studi Coop con il supporto scientifico di Ref Ricerche. Si tratta di un database inedito che consente di conoscere le condizioni socioeconomiche dei singoli territori italiani, di operare classifiche e confrontare comuni diversi. Le prime variabili riguardano i consumi alimentari pro capite annui e il dato sulla popolazione per fascia d’età insistendo sulla quota presente di Millenials. Ulteriori variabili saranno integrate nelle prossime settimane con l’obiettivo di costruire il più aggiornato strumento di indagine a disposizione per conoscere le caratteristiche dei mille territori d’Italia. Il database è facilmente consultabile e consente all’utente di navigare in autonomia, scegliendo il territorio di interesse, operando confronti, producendo infografiche animate embeddabili anche in altri siti. “Questo database è nato su richiesta delle nostre cooperative – racconta Albino Russo – che avevano bisogno di uno strumento che le aiutasse a leggere meglio il potenziale di mercato dei singoli territori. D’altra parte è singolare che in un Paese che somiglia a un mosaico composto di realtà molto differenti tra loro, le fonti pubbliche di dati consentono un’analisi solo su scala regionale. Dietro alle mappe che presentiamo sul sito c’è un studio durato più di un anno. Alcuni dati, per esempio quelli dei consumi alimentari di comuni molto piccoli, sono delle stime, ma siamo convinti che la ricerca fatta abbia basi molto solide”. Va inoltre chiarito che tra i dati utilizzati non ci sono, per precisa scelta, quelli relativi ai comportamenti d’acquisto dei soci Coop.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO – Italiani.Coop è navigabile liberamente e non richiede alcuna registrazione. “Non siamo interessati a raccogliere indirizzi mail – afferma Albino Russo – e non abbiamo al momento intenzione di diffondere i nostri contenuti attraverso newsletter. Il progetto non si pone obiettivi di business, ma nasce con un profilo squisitamente culturale. Semmai ci interessa che Coop sia percepita sempre più come una realtà fatta di 8,5 milioni di soci e proprio per questo capace di essere al fianco e comprendere i bisogni di ciascuno”.

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