Food Safety, dallo standard all’innovazione

Il tema della sicurezza è un’esigenza prioritaria per i player in tutte le filiere agroalimentari, dalla materia prima fino al confezionamento e alla logistica. Le soluzioni più innovative e sostenibili arrivano soprattutto dal settore degli imballaggi flessibili, in costante crescita
Food Safety, dallo standard all’innovazione

Sulla sicurezza dei prodotti alimentari, l’attenzione del grande pubblico dei consumatori è sempre altissima, in Italia come nel resto d’Europa. Dall’olio di palma nei biscotti al sale ‘metallico’ nel pane fino allo scarso controllo della catena del freddo nei punti vendita e alle contaminazioni batteriche dei freschi confezionati, basta che sul web o sui media spunti una notizia allarmistica sui prodotti da forno, olio, salumi o formaggi e per un’azienda produttrice – soprattutto se di marca – parte la lunga corsa al recupero della fiducia dei consumatori.

La Food Safety è un link che unisce e collega ogni componente di tutte le filiere agroalimentari: e va considerata non solo come uno standard necessario e imprescindibile, ma soprattutto come un fattore d’innovazione, distintività e valore aggiunto. Anche quando si produce packaging per l’industria alimentare e il trade, quello della Food Safety è un impegno strategico da attuare in ogni direzione.

Resistenza dei materiali, integrità dei pack, preservabilità dei contenuti, inviolabilità delle aperture sono tra le esigenze prioritarie dei produttori alimentari in materia di sicurezza alimentare. Ma migliorare gli standard è sempre possibile.

Confectionery e freschi, due proposte a lunga durata

Tra le soluzioni offerte dal Gruppo Gerosa su questo fronte, almeno due vanno ricordate per l’efficacia raggiunta nel mantenere gli alimenti contenuti intatti nel tempo.

La prima – pensata per il mondo del confectionery – consiste in un cold-seal re-lock. Grazie a un’attivazione specifica della superficie per un deposito a geometria controllata, cosicché la coesione all’interfaccia di chiusura risulti bilanciata, cold-seal re-lock permette l’apertura e la chiusura della confezione per svariate volte assicurandone integrità e inviolabilità.

La seconda applicazione è di speciale efficacia per i prodotti freschi, come salumi e formaggi: un top pelabile per vaschette termoformate. Dopo la trazione della prima apertura, uno strato del film viene lacerato, mentre un’altra porzione dello stesso rimane integra (pressure sensitive) e, una volta riposizionata, garantisce la richiudibilità. Apertura e chiusura possono così avvenire per una decina di volte.

Il Food Safety Laboratory

La Food Safety, del resto, è un fulcro importante anche in termini di organizzazione aziendale: per questa ragione, difatti, il Gruppo Gerosa ha creato al proprio interno un Laboratorio centrale integrato a sua volta da un Food Safety Laboratory: in modo da poter effettuare approfondimenti analitici a beneficio di ogni fase, dalla selezione delle materie prime al testing e alle sperimentazioni.

Il servizio di Food Safety affianca anche con un supporto ben preciso l’operatività del Laboratorio Controllo Qualità, attivo 24h su 24 per garantire prodotti al top di gamma.

Così, sulla scorta dei diversi livelli analitici e della corretta interpretazione dei dati, il protocollo Gerosa esamina ciascun aspetto della Food Safety in ogni fase della produzione: dalla HR-GC, GC-MS, alle prove di migrazione specifica fino alle analisi sensoriali.

laboratorio2

ISO 18001:2007, verso nuovi standard di sicurezza

La ricerca e la garanzia della Food Safety, peraltro, sono asset aziendali in ogni ambito di specializzazione del Gruppo: accoppiati triplici e quadruplici, applicazioni cold seal, etichette e stampa fino a 12 colori rotocalco e flessografica. Perciò le attività della produzione e del laboratorio procedono parallelamente: in piena autonomia ma al tempo stesso interfacciandosi sulle possibili sinergie e innovazioni praticabili, per realizzare prodotti e servizi che garantiscono la sicurezza alimentare in tante categorie, tra cui cioccolato e caramelle, biscotti e wafer, prodotti da forno, caffè, latticini, gelati e surgelati, patatine e snacks, salumi e carni.
E proprio per proseguire in questa direzione – e in nome della salute e della sicurezza dei 700 dipendenti attivi nei cinque stabilimenti il Gruppo Gerosa ha ottenuto la certificazione ISO 18001:2007–Certified Safety Management System. Può così affrontare con un approccio ancora più organico l’estrema complessità ed eterogeneità dei rischi e dei pericoli delle diverse attività svolte all’interno dell’azienda, nonché di correlare a essi i rischi ambientali, che già gestisce da anni sulla base della certificazione ambientale ISO 14001:2004 – Certified Environmental Management System.

CASE HISTORY

Ringo, un pack antiallergenico per lo snack gelato dei ragazzi

Un passo in avanti nella Food Safety e nella conservabilità in una categoria quanto mai delicata come quella dei gelati: ecco l’obiettivo del Gruppo Gerosa per lo snack gelato Ringo di Sammontana, leader italiano nel mercato dei gelati. Per garantire ai bambini e ai ragazzi (e anche alle mamme) una piena sicurezza anche sul piano del packaging, Gruppo Gerosa ha utilizzato una tipologia innovativa di cold-seal ‘latex-free’, che consente una speciale saldatura, diffusa di recente soprattutto nel settore farmaceutico americano. Rispetto ai saldanti a freddo contenenti lattice di gomma, la differenza sostanziale è la presenza di un lattice di sintesi che, combinato con particolari resine, permette di ottenere prestazioni paragonabili, e in alcuni casi superiori ai saldanti tradizionali. In primis, una confezione latex-free non contiene quelle proteine del lattice di gomma che possono provocare reazioni allergiche. È inoltre del tutto privo di ammoniaca e ha un impatto olfattivo inferiore al saldante tradizionale. Permette anche di ottenere ottime prestazioni in saldatura sia su strutture monofilm sia su accoppiati, con un’apertura della saldatura senza fili. Assicura infine un tempo di stoccaggio più lungo delle bobine, grazie al ridotto fenomeno di degradazione rispetto al lattice di gomma, fino a 12 mesi.

Content sponsored by: Gerosa group

ringo

© Riproduzione riservata