McDonald’s, arriva la svolta nel food delivery

La catena americana è pronta a convertirsi alle consegne a domicilio. Ecco il piano strategico per tornare a crescere in due anni
McDonald’s, arriva la svolta nel food delivery

Riconquistare i clienti perduti, conservare quelli attuali e trasformare gli occasionali in abituali. Il tutto, puntando rispettivamente su consegne a domicilio, applicazioni e ristoranti innovativi. Tre diversi driver, insomma, per altrettanti obiettivi strategici, ciascuno dei quali necessario a invertire la tendenza degli ultimi anni. Dal 2012 a oggi, del resto, McDonald’s ha visto ben 500 milioni di ordini passare alla concorrenza, mostrando evidenti segnali di difficoltà in numerosi mercati, a cominciare proprio da quello americano. Un trend negativo, solo in parte moderato dagli investimenti per migliorare la qualità del cibo servito, smentendo così la sua immagine di simbolo dello junk food.

CONSEGNE A DOMICILIO – Per Lucy Brady, vicepresidente del colosso dell’hamburger, in gioco c’è un business potenziale da quasi 100 miliardi di dollari. Durante il 2017, quindi, 20mila ristoranti McDonald’s sparsi tra Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito, offriranno ai clienti la possibilità di ordine il cibo online e riceverlo a domicilio, secondo una formula testata con successo in Florida, grazie a una partnership con UberEats. Ma il food delivery è già disponibile anche in alcuni mercati asiatici, come Cina, Corea del Sud e Singapore, con trend di crescita degli ordini che lo scorso anno sono stati superiori al 30%.

GLI OBIETTIVI – Si tratta dunque di un nuovo approccio al business che fa leva sulla diffusione capillare dei ristoranti in questi mercati dove, non a caso, quasi il 75% della popolazione vive entro cinque chilometri da un punto vendita di McDonald’s. L’obiettivo della multinazionale americana è quello di raggiungere un aumento delle vendite tra il 3% e il 5% a partire dal 2019, raddoppiando i margini operativi dall’attuale 20% a oltre il 40%. La rivoluzione digitale passerà anche per lo sviluppo dei sistemi di pagamento da device mobile all’interno degli store.

RICONQUISTARE I CLIENTI – A completare il piano strategico c’è poi il restyling di almeno 650 store negli Stati Uniti. L’aggiornamento includerà tra l’altro l’installazione di chioschi digitali, un design più moderno e il servizio ai tavoli. Senza dimenticare la sperimentazione di nuovi piatti e sapori. Per avere una crescita più sostenuta dobbiamo anzitutto attirare un numero maggiore di clienti – ha commentato Steve Easterbrook, ceo di McDonald’s -. Le nostre più grandi opportunità sono nella forza del marchio, nel cibo e nell’esperienza.

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