Vino, vendite in crescita a livello globale

Le stime Confcooperative su dati Euromonitor prevedono nei prossimi 5 anni un aumento dell'82% del vino rosso in Cina. Negli USA crescerà la passione per le bollicine: +24,6%
Vino, vendite in crescita a livello globale

Le vendite nel mercato mondiale del vino continueranno a registrare performance ampiamente positive. È quanto emerge dal report realizzato dal Centro studi e Ufficio Internazionalizzazione di Confcooperative su elaborazione dati Euromonitor. Complessivamente, nel periodo 2015-2020, per le vendite mondiali di vino rosso si prevede una crescita del 17,7% dei volumi di vendita (+10,4% l’incremento in valore). Positive anche le stime per il rosé (+9,3% in volumi e +10,9% in valore) e per il vino bianco (+11,2% in volumi e 11,8% in valore) e i vini frizzanti (+15,4 in volumi e +16,9% in valore).

USA, BOOM DI BOLLICINE 

Continueranno a crescere, in particolare, i volumi di vendite di vino nel mercato statunitense, dove si stimano performance ampiamente positive per le vendite di bollicine con un aumento del 24,6% delle vendite. Positivi anche i trend stimati per le vendite di vino rosso (+7,1%) e bianco (+9,9%).

CINA, VINCE IL ROSSO

Spostando l’attenzione sul mercato cinese, gli incrementi maggiori sono previsti per i vini rossi dove i dati Euromonitor prevedono per i prossimi 5 anni un incremento in volume dell’82,4% e del 55,9% in valore. Bene anche il vino bianco (+34,2% in volumi) e il vino rosè (+34,2% in volumi).

PRODUZIONE, ITALIA AL TOP

Con una produzione totale di 50,2 milioni di ettolitri, anche nel 2016 l’Italia ha superato la Francia, la cui vendemmia si è attestata intorno ai 43,2 milioni di ettolitri, con una produzione inferiore del 10% rispetto alla vendemmia 2015 e del -6% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Complessivamente la vendemmia 2016, secondo i dati OIV, si è attestata sui 259,5 milioni di ettolitri con il raccolto quantitativamente più scarso degli ultimi 20 anni. Carlo Dal Monte, vice presidente delle cooperative agroalimentari di Confcooperative, sottolinea: Le cooperative vitivinicole hanno intensificato negli ultimi anni la loro spinta sull’export, aumentando la loro presenza sui mercati internazionali, facendo leva su fattori chiave quali i volumi produttivi, le dimensioni aziendali e un know-how strutturato che spesso le piccole aziende non hanno. Le stime che vedono in crescita nei prossimi cinque anni le vendite mondiali di vino rappresentano una buona opportunità per le nostre imprese, che potranno capitalizzare al meglio la produzione vitivinicola nazionale.

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