Patto tra Ice e Walmart per l’export italiano

Dall'accordo con il gigante della distribuzione si prevede una crescita annuale del 16% negli acquisti di prodotti alimentari Made in Italy negli Stati Uniti
Patto tra Ice e Walmart per l’export italiano

In occasione dell’apertura del salone milanese dell’alimentazione Tuttofood, Ice e Walmart hanno formalizzato la partnership per promuovere vino e prodotti alimentari italiani, anche attraverso lo sviluppo di una linea d’eccellenza a marchio Walmart. Infatti, tutto il marketing e i materiali promozionali relativi ai prodotti alimentari italiani autentici presenti negli store Walmart esibiranno un logo con l’indicazione “Extraordinary Italian Taste”.

Usa e Made in Italy: un rapporto fruttuoso

Secondo le stime, l’accordo potrebbe produrre un incremento annuale del 16% negli acquisti di prodotti italiani negli Stati Uniti. Si tratta dell’undicesimo accordo siglato negli ultimi tre anni nel quadro del programma di promozione del Made in Italy negli Stati Uniti. Nel complesso, queste intese hanno permesso finora acquisti aggiuntivi per 45 milioni a fronte di investimenti pubblici per 5 milioni. Inoltre, 1500 aziende italiane – 370 delle quali per la prima volta – hanno avuto l’opportunità di esportare negli Stati Uniti per un giro d’affari di 4,6 miliardi di dollari nel 2016 (+4% sul 2015). Ai primi posti vino, olio d’oliva, formaggio, pasta, acqua in bottiglia e bevande non alcoliche.

Sostegno alle Pmi

L’accordo è stato siglato dal Presidente di Ice Michele Scannavini e la vice presidente Dry Grocery di Walmart Silvia Kawas. La durata è di un anno, ma l’intesa è rinnovabile. La distribuzione dei prodotti avverrà nei 3600 punti vendita degli Stati Uniti. Uno dei nostri compiti – ha sottolineato Scannaviniconsiste nell’offrire opportunità di business alle Pmi italiane che, senza un supporto esterno, avrebbero difficoltà a entrare nel mercato americano. Inoltre facciamo conoscere ai consumatori il cibo italiano autentico, sano e di qualità, contrastando il fenomeno dell’Italian sounding.

© Riproduzione riservata