Piatti di ‘salsiccia casereccia’ che finiscono prima di girare lo sketch senza che il regista se ne accorga; attori che, rapiti dalla bontà del salame, non riescono nemmeno a pronunciare le battute e si dimenticano tutto. Riuscire a fare ridere la propria community – e non solo – con una web serie dedicata al salame e alla salsiccia? Questa la scommessa vinta da CLAI, Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi, grazie al grande riscontro di pubblico della serie con Erica Liverani e Lorenzo De Guio della quinta edizione di MasterChef Italia.
Il successo di questo primo ciclo della web serie è decretato dai numeri:
• oltre 617.000 utenti unici;
• 1.554.450 impression generate;
• 779.000 visualizzazioni su Facebook;
• 97.465 visualizzazioni su YouTube
Incontrare i consumatori
Gianfranco Delfini, Direttore marketing di CLAI, definisce quello della cooperativa un brand noto principalmente agli addetti ai lavori, ma meno conosciuto ai consumatori finali che spesso acquistano, inconsapevolmente, i nostri prodotti tagliati freschi al banco della salumeria. Crediamo che sia giunto il momento di incontrare i consumatori finali e per questa ragione stiamo facendo un percorso di comunicazione per accrescere la conoscenza sia del nostro brand sia della qualità dei nostri prodotti. Il progetto della web serie è stato realizzato dall’agenzia Skeda.com, specializzata nello sviluppo di piani strategici di marketing e comunicazione insieme a 77Agency.
Una filiera integrata
CLAI è una Cooperativa agro-alimentare integrata, i cui Soci allevatori conferiscono carne 100% italiana di alta qualità, attraverso una filiera controllata, integrata e sostenibile. La produzione è quindi realizzata con suini nati, allevati e trasformati in Italia. I prodotti più rappresentativi di CLAI sono i salami, declinati in oltre 300 referenze diverse per tipologia, impasto e caratteristiche organolettiche. Dal 2015 la Cooperativa ha deciso di investire in nuovi progetti di comunicazione, sperimentando nuovi formati che facciano conoscere i propri prodotti e nuove modalità d’uso con cui proporli.