Memphis Meats, boom di investimenti

Oltre 20 milioni di dollari messi sul piatto da big come Bill Gates e Richard Branson. E' il bottino raccolto dalla start-up Usa che punta sulla carne sintetica. Con una particolarità...
Memphis Meats, boom di investimenti

Alle spalle vanta magnati del calibro di Bill Gates e Richard Branson, pronti a sostenere i suoi progetti con finanziamenti per oltre 20 milioni di dollari. Ma anche Tyson Foods, gigante americano della produzione di carne, ha appena rilevato una quota societaria, proprio come aveva già fatto con Beyond Meat. Del resto, Memphis Meats è considerata tra le startup più promettenti della Silicon Valley e, anzi, forse ne interpreta la filosofia meglio di altre. Tutto ciò perché propone allo stesso tempo una carne vera e artificiale, capace di garantire il gusto tradizionale, le esigenze vegetariane e i principi vegani, oltre al rispetto dell’ambiente, superando gli allevamenti tradizionali. Insomma, una carne sintetica, riprodotta in laboratorio partendo però da cellule animali, nutrite attraverso cibo pulito e lasciate crescere fino a diventare un muscolo, che viene poi cucinato. Questo processo dura in genere dalle quattro alle sei settimane, a seconda della consistenza. Il risultato, dunque, è una carne coltivata in laboratorio che, secondo analisti ed esperti di mercato, rappresenta un’opportunità di business potenzialmente illimitata. Tanti bioscienziati, invece, la considerano una formidabile alternativa nella sfida epocale per sfamare i 9 miliardi di persone che popoleranno la Terra nel 2050.

Tutto ruota sui costi di produzione

Gli ideatori di Memphis Meats, dal canto loro, hanno per adesso come unico obiettivo quello di ridurre i costi di produzione, ancora eccessivamente elevati. Del resto, attualmente realizzare un chilo di carne richiede una spesa vicina ai 6mila dollari. Ancora troppo, ovviamente, per consentire uno sviluppo e una distribuzione dei prodotti su larga scala. Eppure, rispetto ad appena qualche anno fa, la cifra è già notevolmente inferiore.

I prodotti saranno in commercio tra due anni

Il ruolo di Tyson Food, non a caso, sarà proprio quello di contribuire a ridurre e rendere più economica e rapida la produzione. L’offerta della startup, infatti, dovrebbe comparire sugli scaffali dei supermercati nel 2020, o al massimo entro l’anno successivo.

Hampton Creek riparte dalla carne vegetale

Il 2018, intanto, sarà l’anno di Hampton Creek. Dopo aver sviluppato e lanciato Just Scramble, le prime uova strapazzate vegetali, la startup americana sta lavorando su Just Meat, ovvero la propria interpretazione di carne sostenibile a base vegetale, presto in vendita nei primi supermercati americani.

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