Valbona, prosegue il piano di rilancio

L’azienda veneta continua la propria attività nel comparto delle conserve vegetali, fra continuità e nuovi obiettivi, con il sostegno del partner finanziario Europa Investimenti
Valbona, prosegue il piano di rilancio

Prosegue nel segno della continuità il percorso di Valbona, storica azienda veneta produttrice da oltre 50 anni di conserve vegetali, dopo il ricorso per concordato finalizzato a definire la ristrutturazione finanziaria presentato lo scorso 3 ottobre. In questi mesi la struttura industriale ha proseguito la sua attività a pieno ritmo spiega la proprietaria Cristina Marchetti. Il mercato ha compreso che si è trattato di una complessa situazione transitoria, sia a causa del default di alcuni operatori della GDO sia per le politiche di austerity imposte da alcuni importanti istituti bancari. Le tensioni si sono manifestate all’indomani di rilevanti investimenti tecnologici e di Ricerca e Sviluppo che l’azienda ha voluto realizzare in linea con la propria vocazione e in risposta alle richieste dei suoi clienti. Come previsto dal percorso scelto, Valbona ha presentato a inizio aprile un piano industriale di sostegno finanziario in grado di garantire la miglior soddisfazione dei creditori e, al contempo, proseguire con i progetti futuri di crescita. Tale sostegno – prosegue Cristina Marchettisarà garantito dal partner finanziario Europa Investimenti SpA, che abbiamo individuato in quanto operatore specializzato in interventi di simile natura.

Progetti per il futuro

Pur in un mercato tradizionale e statico come quello dei sottoli e dei sottaceti, i piani industriali dell’azienda stanno dando buoni risultati. A dimostrarlo sono i numeri: Valbona ha chiuso il 2017 con una crescita del fatturato a doppia cifra, un dato che dimostra la dinamicità dell’azienda e la sua capacità di reazione e di presidio industriale. Anche la presenza sui mercati esteri è aumentata: nel 2017 si è attestata intorno al 30%, con prospettive di ulteriore crescita. Entro il prossimo autunno il Piano di concordato sarà sottoposto ai creditori (prevalentemente finanziari) che potranno avvalersi della garanzia fidejussoria messa a disposizione dal partner finanziario per l’esecuzione. L’omologa è prevista per fine anno. L’attuale proprietà continuerà a rimanere alla guida dell’azienda, condividendo con il nuovo partner i progetti futuri per espandere e consolidare la posizione sul mercato domestico e oltreconfine. Continuare a garantire l’occupazione e la crescita dei nostri dipendenti è il mio obiettivo fondamentale – conclude Cristina Marchettidimostrando ai clienti e fornitori che la loro fiducia è ben riposta. Sono convinta che, grazie al percorso intrapreso con il sostegno di tutti, potrò dare un futuro positivo all’azienda.

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