Il 15% del budget degli italiani è per cibo e bevande

Secondo i dati di Ismea la spesa che gli italiani hanno destinato nel 2017 all’alimentazione e alle bevande sia a casa sia fuori è stata di 160 miliardi di euro

Ammonta a 160 miliardi di euro la spesa che gli italiani hanno destinato nel 2017 all’alimentazione e alle bevande, sia a casa sia fuori: una percentuale pari al 15% dei consumi totali. È quanto è emerso dall’ultimo rapporto sulla Competitività dell’agroalimentare italiano. Per quanto riguarda il solo consumo domestico, le elaborazioni Ismea indicano per il 2017 un incremento della spesa del 3,2% rispetto all’anno precedente – tendenza che viene confermata anche nel primo trimestre di quest’anno e che va a consolidare il trend di crescita, dopo l’andamento stagnante in atto fino al 2016.

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GLI ALIMENTI PREFERITI DAGLI ITALIANI

Da segnalare in questa fase di recente ripresa dei consumi, il recupero nel 2017 delle vendite di carne e in generale di prodotti a base proteica quali salumi, uova e, in misura minore, latte e derivati, interessati da un crollo delle vendite negli ultimi cinque anni. In crescita anche la spesa per prodotti ortofrutticoli, dovuta all’incremento dei prezzi ma anche alla capacità del comparto di intercettare le nuove tendenze e le richieste dei consumatori, mettendo a punto un’offerta variegata di prodotti salutistici e ad alto contenuto di servizio: con tassi di crescita a due cifre in volume e valore, per tutto l’ultimo quinquennio.

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LA TOP TEN

Guardando invece alla top ten dei prodotti maggiormente acquistati nel 2017 dagli italiani, troviamo sul podio l’ortofrutta fresca con un peso sulla spesa del 13,4%, le carni fresche (9,5%) e i formaggi (8,4%). A seguire salumi, ortofrutta trasformata, pesce, vino, latte, acqua in bottiglia e solo all’ultimo posto la pasta. La dinamica dei consumi risente anche dei cambiamenti dei comportamenti d’acquisto, caratterizzati da una sempre più marcata polarizzazione su due categorie di consumatori: i Golden Shopper – i più orientati verso elementi valoriali, tangibili ed etici – e i Low Price, i più attenti al prezzo e alle promozioni.

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